Commissariata l'Asp di Reggio, è polemica

REGGIO CALABRIA - Il commissario ad acta per la sanità della Calabria, Massimo Scura, ha sospeso dalle funzioni il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, Giacomino Brancati. Nel decreto il Commissario Scura, motiva la sua decisione con “la necessità urgente e improcrastinabile di garantire un’immediata ed efficace azione di riordino dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, prevedendo l'individuazione di una competenza specifica per la gestione delle numerose ed eccezionali criticità che interessano la stessa, tra le quali, oltre a quelle segnalate dai Ministeri affiancanti, rivestono una particolare importanza quelle relative ad accertamenti e indagini promosse sia dalla Prefettura, su delega del Ministro dell’Interno, che dalla magistratura penale e da quella contabile attualmente in corso di svolgimento, nonché il mancato raggiungimento di obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi definiti nel quadro della programmazione regionale, con particolare riferimento all'efficienza, all'efficacia, alla sicurezza, all'ottimizzazione dei servizi sanitari e al rispetto degli obiettivi economico-finanziari e di bilancio”. Le funzioni di direttore generale dell’Asp di Reggio Calabria, in sostituzione del Dg sospeso, vengono affidate, quale soggetto attuatore, allo stesso commissario ad acta Scura. Immediate le reazioni. Di "una pagliacciata, un abuso senza precedenti l’attribuzione delle funzioni di direttore generale dell’Asp di Reggio Calabria da parte del commissario Massimo Scura a se stesso" parlano i parlamentari del Movimento 5 Stelle Francesco Sapia, Giuseppe d’Ippolito, Bianca Laura Granato e Paolo Parentela.Per i pentastellati "Scura va rimosso e sostituito all'istante, in quanto non solo non è intervenuto, benché fosse un suo preciso obbligo, per promuovere la decadenza automatica dei sette direttori generali protagonisti di disavanzi di bilancio, ma in questo ultimo decreto ha addirittura scavalcato le prerogative del Governatore e della Giunta regionale, colpevoli, malgrado i nostri continui richiami, di non aver licenziato Brancati per le gravi condizioni di bilancio e lo stato comatoso dell’Asp di Reggio Calabria". Interviene anche il senatore Marco Siclari (FI). "Il Ministro Grillo e il Governatore Oliverio intervengano, in ogni caso, senza ulteriori rinvii per fermare il commissariamento della sanità in Calabria. Non può essere tutto commissariato. Qui si muore per inadeguata assistenza sanitaria e lo dimostra, oltre i dati, anche quest’ulteriore decisione sull'Asp di Reggio. Occorre una programmazione sanitaria regionale elaborata da esperti che non abbia solo l’obiettivo di tagliare, come accade da 11 anni, ma di migliorare l’assistenza sanitaria individuando il 'bisogno salute' dei calabresi per realizzare investimenti per una vera sanità calabrese".