Catanzaro, manager reintegrato: è polemica

CATANZARO – Dopo il reintegro di Giuseppe Perri, ex direttore generale dell’Asp finito agli arresti nell’ambito dell’operazione denominata “Quinta bolgia” su presunte infiltrazioni delle cosche nella gestione di alcuni servizi dell’Azienda, scoppia la polemica. La decisione dell’Asp viene aspramente criticata dal Codacons. "C’è un problema di natura morale - afferma Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale dell’associazione - a prescindere da ogni considerazione di natura prettamente giuridica. Già appare singolare dover leggere che un dg decida di presentare una istanza proprio all’ente che dirige. In ogni caso riteniamo che un pensionato, specie dopo una splendida carriera manageriale, debba “accontentarsi” di fare il pensionato e godersi la pensione - prosegue il Codacons - senza ostentare i propri successi professionali a scapito di tanti giovani medici che, da oggi, avranno serissime difficoltà proprio grazie ai titoli vantati dell’ex dg Giovani medici che, nel presentare la medesima istanza dovranno comunque attestare di non avere procedimenti penali pendenti per reati contro la pubblica amministrazione ... mentre l’ex dg ha appena ricevuto l'avviso di conclusione delle indagini emesso dalla Dda”. Il Codacons auspica pertanto un ripensamento da parte dei vertici Asp.