Polistena, per Pedà il blocco dei ricoveri è dovuto ai tagli

REGGIO CALABRIA - «Il blocco dei ricoveri al reparto di pediatria (e non sarà il solo, pare che altri siano impossibilitati ad andare avanti come la pischiatria) a Polistena è la conseguenza di una politica di 'taglì alla spesa sanitaria che hanno solo penalizzato i cittadini senza avere procurato nessun risparmio effettivo». Lo afferma il consigliere regionale Giuseppe Pedà. «È la conseguenza - prosegue - del lento depotenziamento di due ospedali che erano il fiore all’occhiello della Piana, Gioia Tauro e Palmi oltre che a quelli complementari e di grande utilità di Taurianova ed Oppido Mamertina. È la conseguenza di un 'miraggiò che si protrae dal 2007 di un Ospedale della Piana che se tutto andrà bene vedrà l’inizio lavori nell’estate del 2020 (nessuno ancora mi ha smentito), e nel contempo hanno quasi completamente chiuso quelli esistenti. È il risultato di un concentramento sbagliato di reparti e risorse umane in un’unica struttura, Polistena, che non regge più ormai da tempo e che per funzionare oltre all’assunzione di medici, tecnici di laboratorio, infermieri, biologi ecc, ha necessità che gli ospedali vicini riprendano a 'viverè». «Solo questo - conclude Pedà - salverà la sanità nella piana di Gioia Tauro, riattivare gli ospedali esistenti nell’attesa del nuovo ospedale nella piana».