Gallo (Cdl): Riaprire gli ospedali di frontiera
REGGIO CALABRIA - «Ripensare all’apertura
degli ospedali di frontiera, tra i quali quello di Cariati, per
offrire una prima, urgente risposta al bisogno di sanità dei
calabresi». E’ quanto chiede il capogruppo della Cdl alla
Regione, Gianluca Gallo in un’interpellanza con la quale
sollecita «la Giunta regionale a fare chiarezza sul ventilato
aumento della tassazione, secondo molti inevitabile alla luce
del lievitare del debito sanitario».
«Il piano di rientro dal debito sanitario, che affonda le sue
radici nella programmazione varata nel 2009 dal governo
regionale del tempo - sostiene Gallo nel documento predisposto
d’intesa con la sezione cariatese di Forza Italia guidata dal
commissario Francesco Cosentino - ha fortemente penalizzato
l'area della Sibaritide, portando alla chiusura degli ospedali
di Trebisacce e Cariati».
«Mentre per Trebisacce, però, come da sentenza del Consiglio
di Stato sebbene in larga parte ancora inattuata - sostiene
ancora il capogruppo della Cdl alla Regione - è previsto il
riavvio delle attività ospedaliere, resta nel limbo l’ospedale
di Cariati: destinato ad essere riconvertito in centro di
assistenza primaria territoriale, avrebbe dovuto ospitare anche
la Casa della salute, oggetto di un finanziamento di oltre 9
milioni di euro, ma ad oggi risulta essere completamente
ignorato. Eppure con due distinti decreti, nel 2016 il
Commissario ad acta ha previsto l’istituzione di presidi
ospedalieri di base da attivare in zone particolarmente
disagiate, concetto coincidente con quello degli ospedali di
frontiera, posti in zone non servite da altre strutture né da
collegamenti infrastrutturali degni di tal nome con altre realtà
urbane ospedalizzate».
«In Calabria, a causa del mancato raggiungimento degli
obiettivi previsti nel piano di rientro del deficit sanitario -
sottolinea ancora Gallo - si sono realizzate le condizioni per
l'automatica applicazione delle maggiorazioni dell’aliquota
Irap, nella misura di 0,15 punti percentuali e dell’addizionale
regionale all’Irpef, nella misura di 0,30 punti percentuali,
come reso noto dall’Agenzia delle Entrate. Da qui le richieste
indirizzate alla giunta regionale ed al suo presidente Mario
Oliverio, per sapere quali iniziative si intendano assumere per
porre un limite ai gravi disservizi quotidiani che si registrano
sull'intero territorio calabrese, ma pure se e come ci si
intenda adoperare perché l’ospedale di Cariati venga riattivato
e, non ultimo, quali misure la giunta abbia in programma di
adottare per evitare l’incremento automatico della tassazione,
in particolare Irap e addizionale regionale Irpef, in
conseguenza del mancato rispetto delle previsioni di cui al
Piano di rientro sanitario».