Catanzaro, ecco perché la reggente Asp si è dimessa

CATANZARO - Il direttore generale facente
funzioni dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro Amalia
De Luca si è dimessa dall’incarico dopo che «a distanza di più
di 3 mesi» dalla nomina, «i Commissari delle Asp non sono stati
ancora nominati, né hanno trovato concreta attuazione anche
altre importanti misure previste nel decreto per superare
l'emergenza, quali ad esempio il supporto tecnico ed operativo
da parte dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali
(Agenas), l’attività di collaborazione con il corpo della
Guardia di Finanza, l’istituzione dell’Unità di crisi speciale
per la Regione, per effettuare visite ispettive straordinarie
presso le aziende sanitarie, prevista entro 30 giorni
dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto (
GU 152 dell’1/7/ 2019)». Lo spiega lei stessa in una
dichiarazione.
«In assenza di questi supporti - prosegue - è oggettivamente
complesso, oggi in Calabria, gestire anche l’ordinaria
amministrazione di una Azienda Sanitaria. A queste difficoltà si
è aggiunto per me l’aggravio di svolgere il doppio ruolo di
reggente e di direttore sanitario aziendale. Per poter
proseguire nel tempo tutte le attività e affrontare e risolvere
non solo l’ordinario, ma anche lo straordinario, sempre più
emergente ed il cui confine con l’ordinario non è così ben
delineato da consentirne la netta separazione, avrei dovuto
possedere doti speciali, di cui purtroppo non dispongo. È questa
la motivazione per cui ho deciso di rimettere il mio incarico al
Commissario ad Acta, generale Cotticelli, a cui va il mio più
sentito ringraziamento e la mia riconoscenza istituzionale e
personale per avermi dato sempre sostegno ed ascolto. Spero per
la Sanità calabrese che nel frattempo la legge 60/2019 trovi
piena attuazione».
«Dopo la diffusione della notizia delle mie dimissioni -
afferma Amalia De Luca - sono apparse sulla stampa varie ipotesi
sulle motivazioni che mi avrebbero spinto a questo passo.
Come ho sempre fatto da quando ho assunto le funzioni di Dg,
voglio pubblicamente comunicare le mie ragioni, affinché non
'passinò messaggi diversi, ma soprattutto perché desidero
rappresentare il lavoro che è stato fatto non solo da me, ma da
tutti coloro che hanno contribuito a portare avanti la gestione
dell’azienda in un momento così difficile per il nostro Servizio
Sanitario; mi riferisco al direttore amministrativo Elga Rizzo,
con la quale dal 3 maggio scorso si è concretizzata una fattiva
collaborazione, allo staff della Direzione generale, che ha
supportato la grande mole di lavoro, al personale tutto:
amministrativo, sanitario e tecnico, che ha reso possibile la
realizzazione di molte attività portate a termine in questi
mesi. Quando per effetto dell’entrata in vigore del DL 35/2019
(cosiddetto decreto Calabria), oggi legge 60/ 2019 ho dovuto
assolvere, oltre alle funzioni di direttore sanitario aziendale,
anche a quelle di direttore generale l’ho fatto con spirito di
servizio, nella consapevolezza della necessità di assicurare la
continuità di gestione dell’Asp e confidando nella brevità di
durata dell’incarico. La lettera, datata 3 maggio 2019, con la
quale la Struttura commissariale comunicava alle Asp e Ao
l'entrata in vigore del decreto, nel sancire la prevista
decadenza del Commissario in carica nominato dalla Regione,
prevedeva, infatti, l’applicazione dell’art. 3 comma 6 del
Dl.gvo 502/92 per l’individuazione del 'reggentè, il quale
avrebbe dovuto garantire l’ordinaria amministrazione, nelle more
della nomina dei Commissari straordinari previsti dal decreto.
Insieme al direttore amministrativo ci siamo messe subito al
lavoro. Non voglio certamente qui elencare tutte le iniziative
portate a termine, che già sono state oggetto di una conferenza
stampa, indetta nel luglio scorso. Non si può certo dire che in
questi mesi nell’Asp di Catanzaro ci sia stata inerzia. Grazie
al lavoro di tanti sono state completate attività di
fondamentale importanza, tra cui mi piace segnalare il documento
triennale di fabbisogno del personale; la programmazione
biennale degli acquisti di beni e servizi, documento essenziale,
previsto dalla norma, non adottato in precedenza dall’Asp di
Catanzaro, che consentirà il corretto approvvigionamento delle
forniture necessarie per i funzionamento dei vari servizi;
l'Accordo di compensazione volontaria con Federfarma, che ha
permesso non solo di evitare contenziosi con le farmacie
convenzionate, ma anche di recuperare somme utili a ridurre il
disavanzo».