Catanzaro,protesta dei precari

CATANZARO - Manifestazione a Catanzaro dei precari della sanità - tra medici, infermieri e Oss - già licenziati o in attesa di ricevere la lettera dall’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio del capoluogo. Lettera che è previsto che arrivi a tutti entro il 31 dicembre, data stabilita dal decreto del commissario per il Piano di rientro dal deficit sanitario Saverio Cotticelli. Ed è a lui che si rivolgono, con lenzuola e cori, i precari. «Grazie a Cotticelli - spiegano - 200 precari vanno a casa. Quello che non è chiaro è come è possibile che un giorno siamo troppi, c'è un esubero e per questo ci mandano via. Poi, da una settimana all’altra, c'è una carenza e stanno accorpando i reparti. Chi ne farà le spese? I pazienti. Chi andrà al pronto soccorso e non troverà un posto. La cosa grave è che i politrauma arrivano tutti al 'Pugliesè e con questi tagli cosa bisogna fare? Sono stati tutti sordi e ciechi e non ne capiamo il motivo. L’alternativa è morire?». Il corteo dei precari si è concluso davanti la Prefettura. I precari vorrebbero confrontarsi con il precedente commissario, Massimo Scura, che a loro dire «ha sempre cercato di risolvere i nostri problemi, ma soprattutto ci ha sempre accolto con un sorriso e mai sbattuto la porta in faccia». «Io - racconta una Oss - ho lavorato per anni nel reparto di oncologia e per me era importante portare un sorriso. Come faranno ora con i posti letto in meno? Sarà difficile acquistare anche i farmaci. Questo bisogna dirlo ai cittadini che vengono in ospedale per essere curati».