Cosenza, Guccione (Pd) chiede un'operazione verità

COSENZA - Gare sospette e appalti
anomali. È quanto, è scritto in una nota, è stato denunciato più
volte dal consigliere regionale Carlo Guccione chiedendo una
"'operazione verità sul sistema delle gare e degli appalti
dell’Asp di Cosenza per avere procedure trasparenti, certe e
veloci ed evitare di creare, con lo stratagemma del sistema
delle proroghe e le lungaggini delle procedure di gara, un danno
ai cittadini sia dal punto economico che dei servizi sanitari e
ospedalieri».
In un’interrogazione dello scorso 25 settembre Guccione,
prosegue la nota, parlava di «situazione allarmante», ricordando
nel dettaglio le vicende della Rsa di Caloveto e di San Nicola
Arcella. «La Residenza assistenziale sanitaria di Caloveto - ha
ricordato Carlo Guccione - è chiusa da oltre cinque anni e non
si riesce ancora a definire la gara per dotare la struttura dei
sessanta posti letto previsti. Struttura che in passato offriva
servizi di alta qualità. Per quanto riguarda, invece, la Rsa di
San Nicola Arcella, da oltre tre anni è scaduto l’affidamento di
gestione della Residenza e siamo in regime di prorogatio. Anche
in questo caso, nonostante sia stata bandita una nuova gara,
nulla è dato sapere».
Nell’interrogazione venivano specificate le delibere e i
verbali di indizione gara, specificando che il dipartimento
Tutela della Salute e Politiche sanitarie della Regione, in
risposta a un’altra interrogazione sulla vicenda, affermava che
"al 18-03-2019 sono stati esaminati i documenti amministrativi e
la documentazione tecnica. Inoltre, deve essere fissata la
seduta di apertura plichi per l’offerta economica». E oggi a che
punto siamo? Nei giorni scorsi è arrivata la risposta del
dirigente regionale Antonio Belcastro dove viene specificato
che, «constatate e verificate le analogie delle irregolarità in
entrambe le procedure di gara ha ritenuto opportuno proporre
alla Direzione generale dell’Asp di Cosenza la revoca, in
autotutela, debitamente motivata, degli atti di entrambe le gare
già in itinere».
Belcastro, riferisce ancora la nota, ha scritto in risposta a
Guccione: «Con riferimento all’interrogazione a risposta scritta
n.507/10 del 25/09/19, a firma dell’on. Carlo Guccione, si
rappresenta quanto segue: l’aggiudicazione della gara di
gestione novennale della Rsa di San Nicola Arcella risulta
indetta con provvedimento del Dg pro-tempore n.1299 del
4-08-2016. Con separata determina dirigenziale n. 64/16.03.2017
veniva nominata la Commissione esaminatrice la cui presidente,
nel corso delle procedure, rilevava errori di gestione
documentale e inappropriatezze che inficiavano l’iter
procedurale, segnalati poi con istanza prot.n. 29187/5.03.2019
al Commissario dell’Asp. I rilievi concernevano
l'inappropriatezza dell’impianto di Disciplinare-Capitolato di
gara che avrebbero invalidato la gara di che trattasi. Il
commissario dell’Asp di Cosenza, di concerto con la struttura
commissariale, in attesa di un più efficace approfondimento
tecnico-giuridico riguardo le procedure di gara, sospendeva le
attività della suddetta Commissione giudicatrice con nota prot.
n. 431446 del 2.04.2019. Con separata procedura era stata
indetta gara per l’affidamento novennale per la Rsa di Caloveto
prima con la deliberazione n. 1848/2016 e poi con successiva
deliberazione 1149/2018 con le quali si approvava il
capitolato-disciplinare di gara. Da una verifica effettuata sono
risultati gli stessi rilievi segnalati per la gara di San Nicola
Arcella. La direzione aziendale dell’Asp di Cosenza, con nota
prot. 116672 del 30-09-2019 chiedeva parere tecnico al
Responsabile dell’UOC Ingegneria Clinica della stessa Asp in
merito ad entrambe le suddette procedure di gara al fine di
addivenire ad una risoluzione della presente problematica. Il
responsabile dell’UOC ingegneria Clinica dell’Asp di Cosenza,
condividendo nella sostanza tutte le valutazioni rilevate dal
Presidente della Commissione giudicatrice, in merito agli
aspetti tecnici del bando per la Rsa di San Nicola Arcella e
verificata l’analogia delle irregolarità in entrambe le
procedure di gara, con dettagliata relazione prot. n. 117413 del
1.10.2019 ha ritenuto opportuno proporre alla Direzione generale
dell’Asp di Cosenza la revoca, in autotutela, debitamente
motivata, degli atti di entrambe le gare già in itinere.
La Direzione Generale dell’Asp ha richiesto parere legale sulla
vicenda all’ufficio Area giuridica aziendale».
«Non è stata data invece alcuna risposta - afferma Guccione -
in merito alla gara di appalto sul servizio di ristorazione
fatta dall’ex As 3 di Rossano nel lontano 2007, oggi ancora
utilizzata dall’Asp di Cosenza (nata dall’accorpamento di tutte
le As della provincia) con il sistema della proroga. Proroga che
dura 'solò da dodici anni e che costa giornalmente per la
fornitura di colazione, pranzo e cena euro 13,39, mentre
all’ospedale di Reggio Calabria è stata aggiudicata nel 2015 a
un costo di euro 9,22 (colazione, pranzo e cena). Un prezzo
inferiore di oltre tre euro rispetto a quello di Cosenza.
Qualcuno si rende conto del costo aggiuntivo che devono
sopportare le casse dell’Azienda sanitaria di Cosenza per
migliaia di pasti al giorno? Su questo ancora nessuno ha dato
una spiegazione».