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Catanzaro, i precari del Pugliese sono salvi


CATANZARO - Una decina di precari della

sanità licenziati, che prestavano servizio nell’ospedale

Pugliese Ciaccio di Catanzaro hanno occupato pacificamente gli

uffici della direzione sanitaria dell’Azienda ospedaliera

Pugliese Ciaccio di Catanzaro. I lavoratori, sostenuti dal

sindacato Usb e da altre maestranze che stanno manifestando

nell’area antistante l’edificio, hanno spiegato che oltre a

avvieranno uno sciopero della fame e della sete ad oltranza.

In particolare, i precari che hanno visto interrotto il loro

rapporto di lavoro che avrebbe dovuto concludersi il 31 dicembre

2019, chiedono che venga attuata la proroga prevista e sancita

anche da una legge apposita approvata in una recente seduta del

Consiglio regionale della Calabria.

La situazione venutasi a creare con il licenziamento di

duecento precari tra medici, infermieri e operatori socio

sanitari sta creando serie ripercussioni negative sul

mntenimento dell’offerta di servizi sanitari ai pazienti

dell’ospedale del capoluogo. La situazione è stata risolta dal commissario ad acta della Regione, Saverio Cotticelli, giunto sul posto insieme al sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo. Cotticelli ha chiesto e ottenuto le dimissioni del direttore facente funzioni dell'Ao nominando un commissario, prorogando i contratti dei precari e richiamando i licenziati fino al prossimo 31 dicembre. Al commissario è demandato anche il percorso di stabilizzazione da concertare col Ministero.

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