Sapia (M5S): Il Governo dia più attenzione alla Calabria

Sapia (M5S): Il Governo dia più attenzione alla Calabria ROMA - "Il Governo, e il ministro della Salute in particolare, diano al più presto concreti segnali di attenzione verso la sanità calabrese, nella quale non è cambiato nulla dall’insediamento della nuova struttura commissariale, di cui da poco fa parte la sub-commissaria Maria Crocco, che ha sostituito il dimissionario Thomas Schael". A chiederlo è il deputato del Movimento 5 Stelle Francesco Sapia, della Commissione Affari sociali, dopo l'incontro di oggi con il già parlamentare europeo Massimo Paolucci, capo della segreteria del ministro della Salute, Roberto Speranza. "A Paolucci - spiega Sapia - ho illustrato il degrado e declino costante del Servizio sanitario della Calabria, che si conferma una giungla paludosa a beneficio del sistema delle lottizzazioni politiche. Intanto le relative aziende hanno disavanzi stratosferici e continuano ad essere gestite in via provvisoria e spesso arbitraria o sfacciata. Per esempio lo dimostrano - accusa il deputato M5S in una nota - la proroga del comando dell’ex sottosegretaria Dorina Bianchi, medico della Neuroradiologia pubblica cosentina, presso gli Istituti fisioterapici ospitalieri di Roma, pratica su cui la commissaria dell’azienda ospedaliera di Cosenza, Giuseppina Panizzoli, ha chiuso bellamente gli occhi. Ancora, lo dimostrano i due recenti concorsi per dirigenti dell’Asp di Cosenza, riservati a interni in aperta violazione di legge, vicenda sulla quale i vertici di quell'azienda dormono sulla collina, come per il caso della permanenza illegittima dell’attuale responsabile del 118"."Se ciò non bastasse, ne sono palese riprova - continua il parlamentare pentastellato - la mancata riattivazione, ingiustificabile, degli ospedali di Praia a Mare e di Trebisacce, il caos sul fabbisogno e sulle assunzioni di personale, come pure certi primariati assegnati nell’ospedale di Reggio Calabria a professionisti che non avrebbero i requisiti di legge o chiamati a dirigere reparti ancora fermi. Ulteriore riprova di gestione aziendale a briglie sciolte - insiste Sapia - sono gli incarichi dirigenziali con dubbie procedure conferiti, nell’Asp di Cosenza, alla moglie del consulente in materia sanitaria del governatore Mario Oliverio e a persona vicina all’ex direttore generale Raffaele Mauro". "Contesto l’indifferenza perpetua della struttura commissariale. A Paolucci, che mi è parso d’accordo, ho sottolineato - riassume il deputato M5S - l’urgenza di superare il Piano di rientro dal disavanzo sanitario calabrese e dunque l’inutile, illusorio e dispendioso commissariamento, attraverso, come ritengo, la modifica dei criteri di ripartizione del Fondo sanitario, tenuto conto che quelli attuali penalizzano le regioni meridionali, costrette a ricevere meno risorse del necessario e perciò a gravose perdite di bilancio. Questa verità - conclude Sapia - viene nascosta con la narrazione dominante di un Sud sprecone e mangione, non più tollerabile. Se il Movimento 5 Stelle vuole presentarsi al giudizio degli elettori calabresi, deve mantenere il coraggio della denuncia. Il nostro capo politico, Luigi Di Maio, deve ascoltare il grido di allarme e di dolore che continuo a lanciare insieme alla collega deputata Dalila Nesci".