Alzheimer, per Gallo in Calabria non c'è la dovuta assistenza
REGGIO CALABRIA - «Le norme ci sono, ma non
vengono attuate. E così in Calabria i malati di Alzheimer
restano privi della dovuta assistenza. Per questo nei giorni
scorsi il Consiglio regionale, con voto unanime, ha approvato un
ordine del giorno sottoscritto da tutti i capigruppo consiliari
con il quale si invita la giunta regionale a colmare ogni
ritardo nel settore dell’assistenza». E’ quanto afferma, in una
nota, il capogruppo della Cdl alla Regione, Gianluca Gallo,
primo firmatario dell’ordine del giorno.
«L'allungamento della durata media della vita e la
diminuzione delle nascite hanno determinato, specie nei Paesi
industrializzati - sostiene Gallo - una progressiva
trasformazione demografica della società, caratterizzata da un
aumento della popolazione anziana. Inevitabilmente, si è
allargata anche la diffusione della demenza senile, una sindrome
a decorso cronico caratterizzata da un progressivo declino della
memoria e di altre funzioni cognitive, provocato da una
alterazione delle funzioni cerebrali che implica serie
difficoltà per il paziente nel condurre le normali attività
quotidiane: essa colpisce circa il 5% della popolazione al di
sopra dei 65 anni. Molti malati, in fase avanzata, vengono
assistiti dal loro medico curante, mentre molti altri non
accedono alla rete dei servizi sanitari o socio-sanitari».
«Il malato di Alzheimer, con il progredire della malattia -
sottolinea il capogruppo della Cdl alla Regione - soffre
pesantemente di sintomi che vanno dall’aggressività all’ansia,
ai deliri, alle allucinazioni, alla depressione, per finire con
i disturbi del sonno ed in tale situazione il percorso delle
famiglie diventa ogni giorno sempre più lungo e difficile, in
quanto le alterazioni della personalità ed i disturbi cognitivi
sono sempre più gravi. Per far fronte a queste situazioni, con
Decreto del Commissario ad Acta n. 258 del 07 dicembre 2018 si
era proceduto al recepimento dell’accordo sul Piano nazionale
delle demenze, attraverso il quale si sono condivise ed adottate
strategie per la promozione ed il miglioramento della qualità e
dell’appropriatezza degli interventi assistenziali. Tuttavia,
per come a più riprese segnalato dall’associazione 'Alzheimer
nel cuorè di Cassano Ionio, che col suo presidente Francesco
Garofalo è impegnato in una incisiva campagna di
sensibilizzazione, l’effettiva attuazione del Decreto è rimasta
sulla carta, come le misure che potrebbero consentire di
migliorare i servizi creando una rete assistenziale intorno al
malato e alla sua famiglia, mediante un qualificato servizio di
assistenza domiciliare integrata e consulenze gratuite medico -
scientifico».
«Da qui la condivisa sollecitazione alla Giunta regionale -
conclude Gallo - a dare effettiva attuazione al Decreto ma,
pure, ad individuare risorse anche proprie per garantire il
rispetto delle previsioni di legge e ad avviare, se opportuno e
necessario, un’attività di concertazione e confronto col
Ministero della Salute al fine di individuare ulteriori misure
idonee ad assicurare l’effettività delle disposizioni di cui
Decreto medesimo».