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Cotronei, silenzio dell'Asp sulla sospensione delle attività ambulatoriali


COTRONEI - Il silenzio assordante dell’Asp. E’ rimasta lettera morta la lettera del sindaco di Cotronei, Nicola Belcastro, indirizzata due settimane addietro ai vertici dell’Asp di Crotone, e finalizzata ad invitare i soggetti in indirizzo a rivedere la decisione di sospendere seppur temporaneamente i servizi poliambulatoriali sul territorio di Cotronei. La missiva era indirizzata al Maria Pompea Bernardi, direttore facente funzioni del Distretto sanitario unico aziendale, a Gilberto Gentili, commissario straordinario dell'Asp di Crotone, e a Massimo D’Angelo, direttore sanitario dell'Asp di Crotone. Dopo aver evidenziato il ruolo virtuoso dei Comuni nella gestione del periodo di emergenza, Belcastro sollevava perplessità sulla determinazione di concentrare le attività di poliambulatorio in un unico sito. “Come si può pensare di rispettare le norme igieniche e di distanziamento sociale – scriveva il sindaco di Cotronei - se si prevede di concentrare tutte queste attività in un unico posto che si troverebbe, dunque, a rispondere all’esigenza di un numero significativamente maggiore di utenti?”. Altro elemento di discussione, la specificità della realtà di Cotronei. “Il comune che mi pregio di amministrare – scriveva ancora il sindaco - ospita un numero cospicuo di strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie, per un totale di oltre 500 posti letto. La sospensione delle attività ambulatoriali presso la sede di Cotronei significherebbe costringere tutte queste persone, anziane e con quadri clinici complessi che ne determinano fragilità, a continui spostamenti e ad una più elevata probabilità di contagio”. Insieme all’appello, anche la manifesta disponibilità di “garantire l’operatività di personale del Comune per le attività di regolazione negli accessi e di altri servizi di supporto nella sede dell’Asp di via Circonvallazione, ove questo fosse il problema”. Ma al momento nulla si è mosso. Da qui il rammarico espresso dal sindaco e dall’amministrazione per il mancato riscontro rispetto ad un problema oggettivo, che sta creando disagi evidenti nell’utenza. “Ribadisco la piena disponibilità – riprende Belcastro – a collaborare per sbloccare la situazione, ma nello stesso tempo invito formalmente l’Asp ad una risposta che ritengo debba essere positiva. In caso contrario siamo pronti ad attivare ogni iniziativa necessaria a venire incontro alle giuste richieste della nostra comunità”.

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