Ambulatori odontoiatrici, appello di Comunità Competente
CATANZARO - Ci sono in Calabria, molte persone per le quali andare dal dentista è un problema. E non è solo una questione economica: gli emofilici, ad esempio, se devono fare un’estrazione dentaria, rischiano la vita e i dentisti privati non si prendono la responsabilità di intervenire. Ma anche persone autistiche e portatrici di altre disabilità e sindromi complesse hanno bisogno di una struttura pubblica attrezzata ad hoc per le cure odontoiatriche. Comunità Competente (che raccoglie una cinquantina di associazioni nel campo sanitario) ha lanciato una raccolta di firme sotto una petizione rivolta alla Regione e ai direttori generali e commissari delle Aziende sanitarie provinciali per l’attivazione degli “Ambulatori Odontoiatrici Ospedalieri per persone con disabilità complesse e con patologie a rischio”. In pochi giorni un’altra cinquantina di associazioni ha aderito al documento. «Non si tratta di una cosa molto complicata da affrontare – spiega Rubens Curia, portavoce di Comunità Competente – Un protocollo del 2019 stabilisce le linee guida per attrezzare gli ambulatori odontoiatrici convenzionali e renderli adattati a intervenire su persone portatrici di queste patologie. Bastano due specialisti odontoiatri interni a 38 ore al mese, alcuni infermieri e un paio di sale operatorie disponibili che esistono in tutti gli ospedali. Non ci sono grandi spese da fare né assunzioni. È una questione di volontà e sarebbe importante muoversi con una certa urgenza. Queste persone hanno diritto di essere curate». In Calabria ci sono diverse centinaia di cittadini affetti da patologie emorragiche congenite. Solo il Gom di Reggio Calabria segue circa 550 emofilici più o meno gravi che provengono da Vibo e Messina ma anche da Catanzaro. «Molte persone, dunque – dice Curia – sono costrette ad andare fuori regione, in particolare al Policlinico universitario di Messina accumulando costi per mobilità passiva a carico della Regione». Da tempo, Comunità Competente si batte per migliorare la risposta delle strutture sanitarie pubbliche. Si tratta sempre di denunce circostanziate, sostenute da dati (a proposito di competenza) e dalla consapevolezza di battersi per diritti che dovrebbero essere ormai acquisiti per tutti. Comunità Competente è una rete informale di associazioni di pazienti, fondazioni, comitati di cittadini che si battono per una sanità a misura di persona in Calabria. Un progetto che si fonda sulle competenze degli operatori sanitari e con vissuto esperienziale dei pazienti e delle associazioni dei familiari
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