Covid, nel 2021 incidenza bassa nelle province di Catanzaro, Cosenza e Crotone
ROMA - Analizzando la diffusione del virus nei primi mesi del 2021 le Province con il maggior tasso di incidenza sono state quelle del versante Nord-orientale: Bologna, Gorizia, Forlì-Cesena, Udine, Rimini, Bolzano/Bozen.
Molto bassa appare l’incidenza in alcune province della Sardegna (Sud Sardegna, Oristano, Sassari), in alcune Province della Calabria (Catanzaro, Cosenza, Crotone) e della Sicilia (Ragusa, Enna, Agrigento).
Rispetto all’intero anno 2020, nei primi quattro mesi del 2021 l’impatto dei decessi per Covid-19 sui decessi totali è aumentato soprattutto nelle regioni del Centro e del Mezzogiorno; questo accade sia perché è aumentata la capacità di rilevazione dei decessi Covid-19 da parte delle Regioni sia per
lo scenario di diffusione del virus che è notevolmente mutato interessando le regioni del Centro e del Mezzogiorno, le quali avevano registrato una scarsa presenza del virus nella prima ondata (marzo-maggio 2020). Lo rivela il nuovo rapporto Istat-Iss sull'incidenza della pandemia in Italia. La rappresentazione delle mappe di diffusione a livello provinciale mostra come in questi primi 3 mesi dell’anno 2021 le province con il maggior tasso di incidenza dei nuovi casi di Covid-19 siano quelle del versante Nord-orientale: Bologna, Gorizia, Forlì-Cesena, Udine, Rimini, Bolzano/Bozen. Molto bassa appare l’incidenza in alcune province della Sardegna (Sud Sardegna, Oristano, Sassari), in alcune Province della Calabria (Catanzaro, Cosenza, Crotone) e della Sicilia (Ragusa, Enna Agrigento).
Osservando la distribuzione delle variazioni percentuali dei decessi rispetto ai due periodi di riferimento (gennaio-febbraio 2015-2019 e gennaio-febbraio 2020) si osservano - prosegue la rilevazione congiunta Istat-Iss sulla mortalità durante la pandemia - valori alti nella Provincia di Udine (variazione del 42,7% e del 45,3% rispettivamente), Forlì-Cesena (29,8% e 25,9%).
Riportano invece delle alte variazioni percentuali con segno negativo rispetto al 2020, proprio le città che erano state maggiormente colpite durante la prima ondata del 2020 (Bergamo -84,0%; Cremona -78,1%; Lodi - 77,7%; Piacenza -76,8%).
Comments