Crotone, Pd critico dopo l’incontro con Occhiuto sulla sanità

CROTONE - Il vicesegretario provinciale del Pd, Gaspare Cavaliere, interviene sulla visita del commissario ad acta, Roberto Occhiuto, a Crotone. «Ci saremmo aspettati che presentasse un piano strategico per il rilancio della sanità crotonese, non che esprimesse il suo parere personale sul tenorm», rimarca Cavaliere, prima di elencare i problemi su cui si è soffermato il governatore della Calabria: «il rinvenimento di tenorm negli scavi iniziati per il nuovo pronto soccorso, lo stato di agitazione e le carenze strutturali e gestionali». Relativamente al primo punto, Cavaliere osserva: «Ci aspettavamo l’indicazione di un’area alternativa nel caso in cui i prelievi di Arpacal fornissero un riscontro negativo, la disponibilità a fornire all’Asp di Crotone il supporto di funzionari della struttura commissariale o, ancor meglio, di consulenti tecnici per superare le criticità di un apparato amministrativo (quello dell’Asp di Crotone), che non è riuscito in questi anni a rendere cantierabili 53milioni di euro. Viste le condizioni di degrado, in cui versa il pronto soccorso, non possiamo permettere che un’altra occasione venga buttata al vento». Cavaliere riscontra la stessa assenza di strategia sia in merito ai disagi dei dipendenti, costretti a fare turni di lavoro straordinario senza essere retribuiti, sia alle criticità del servizio di emergenza urgenza, per il quale si utilizzano ambulanze con più di 350mila chilometri, sprovviste degli elettrodi pediatrici usati per i defibrillatori, sia alla difficoltà di reperire presidi, come collari, tavole spinali, farmaci. In questo contesto il timore è che il reparto di medicina d’urgenza venga accorpato a quello di geriatria. I 25 milioni di euro, annunciati da Occhiuto, «non sono altro che una parte dei 53milioni che non sono stati resi cantierabili, malgrado i continui solleciti del Pd, mediante iniziative pubbliche e incontri con il commissario Sperlì, ad accelerare le procedure relative a quelle risorse decretate e mai spese», asserisce Cavaliere. «Ci auguriamo-conclude- che, con lo stesso spirito messo in campo per esprimere vicinanza al personale sanitario in agitazione e qualche pacca sulla spalla, Occhiuto, insieme al presidente della Provincia e al commissario dell’Asp, si metta a lavorare ad un piano strategico di rilancio e che il tutto non si riduca al solito gioco politico, che vede dispensare incarichi e promozioni agli amici di turno, ripetendo un film già visto negli ultimi 30 anni».