Diabete, in Calabria accesso all’innovazione per il controllo della malattia sentito ma difficoltoso
Ernesto Esposito pur nelle ristrettezze di una regione commissariata e sottoposta a vincoli e paletti. «In Calabria l'accesso all’innovazione è sentito ma difficoltoso. Tutti gli atti di programmazione e di spesa passano al vaglio del ministero e la orografia rimanda a 404 Comuni di cui 100 con meno di 1000 residenti e 303 sotto i 5 mila. La parcellizzazione dei residenti anziani nei vari Comuni è una oggettiva difficoltà per l’accesso ai servizi ma sviluppare modelli di monitoraggio del diabete - ha poi concluso - è una scelta necessaria per raggiungere i Lea».
«L'accesso alle nuove tecnologie modifica l’aspettativa di vita dei malati di diabete - ha poi concluso Giuseppe Traversa presidente del Coordinamento Regionale Fand Puglia e consigliere nazionale Fand (Federazione associazione nazionale diabetici) - con il controllo della glicemia il paziente diventa padrone del proprio destino ed ha diritto ad avere uno strumento che ha sì un costo ma che ne fa risparmiare molti di più per le complicanze evitate e le più impegnative cure che sono necessarie per le complicanze del diabete. In Puglia ci siamo fermati, i centri prescrittori sono insufficienti e serve un più rapido accesso ai piani terapeutici. Aspettiamo risposte dalla Regione, una scossa ad un progetto per la guida dei diabetici. Come Fand abbiamo investito della questione la Commissione affari sociali di Camera e Senato per una legge nazionale in merito».
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