top of page

Malattie cardiovascolari, in Calabria si perdono più anni di vita

  • Immagine del redattore: Uneba Calabria
    Uneba Calabria
  • 13 giu
  • Tempo di lettura: 2 min
Rocco Ballantone
Rocco Ballantone

ROMA - Negli ultimi vent'anni si è ridotta di molto la mortalità per malattie cardiovascolari in Italia, ma il calo non è stato uniforme su tutto il territorio nazionale, con le regioni del Sud che hanno visto anzi aumentare il divario con quelle del Nord, con il risultato che nel mezzogiorno sono maggiori i ricoveri (ad eccezione per quelli per ictus dopo il 2020) e la mortalità, ma anche il ricorso a cure fuori regione e persino i comportamenti sbagliati dal punto di vista della prevenzione. Lo afferma il secondo rapporto del Gruppo di Lavoro su equità e salute nelle Regioni dell’Istituto Superiore di Sanità, pubblicato oggi sul sito dell’Iss, che segue quello analogo fatto su alcune patologie tumorali. «Le variazioni regionali dipendono dalla prevalenza delle condizioni a rischio, dalla disomogeneità dei modelli assistenziali e dalle risorse organizzative presenti nel territorio - spiega il presidente dell’Iss Rocco Bellantone -. Ho voluto questo gruppo di lavoro con la speranza che i dati prodotto potranno essere molto utili per elaborare strategie che riescano a mitigare le disparità regionali nell’accesso all’assistenza sanitaria, di gran lunga il problema principale della sanità nel nostro paese». Negli uomini il tasso italiano di ricovero per infarto acuto del miocardio è sceso da 270,3 nel 2010 a 208,3 nel 2023 diminuendo di circa il 20%, nelle donne si è passati da un tasso pari a 109,2 nel 2010 a 71,5 nel 2023 (-34%). In entrambi i sessi le Regioni del Sud presentano i tassi più alti soprattutto nell’ultimo periodo. Nel 2023 le popolazioni del Centro Italia presentano i tassi più bassi (TSI 200,20 e TSI 66,40 per uomini e donne), seguiti dalle Regioni del Nord (TSI 206,88 e TSI 68, 29), mentre considerando il Sud e Isole il tasso standardizzato è pari a 223,46 negli uomini e 78,29 nelle donne. Concentrandoci sul 2023 la Valle d’Aosta presenta il tasso standardizzato più alto sia per gli uomini sia per le donne; a seguire la Calabria e la Liguria per gli uomini, la Calabria, il Friuli Venezia Giulia e la Sicilia per le donne. L’andamento per l’ictus è meno chiaro e evidenzia tassi più alti nelle regioni del nord nell’ultimo periodo. Analizzando i tassi standardizzati dell’ultimo anno i valori più elevati si trovano in Liguria, nella Provincia di Bolzano e in Umbria.

Comentários


Scegli la provincia 

Troverai l'elenco delle strutture convenzionate.

Cosenza
Crotone
Catanzaro
Vibo Valentia
Reggio Calabria
Seguici
  • Facebook Basic Square
  • Twitter Basic Square
  • Google+ Basic Square
uneba calabria
bottom of page