Mobilità sanitaria, in Calabria deficit di 320 mln

ROMA - In Italia si intensifica il fenomeno della mobilità sanitaria, generato dalla necessità di rivolgersi a strutture pubbliche di altre Regioni per ottenere prestazioni Ssn di fatto non erogabili nel territorio di residenza a causa dei deficit strutturali della sanità regionale di appartenenza. I cosiddetti “viaggi della speranza” - che nel 2018 contavano quasi 1,5 milioni di cittadini che per curarsi hanno dovuto andare in un’altra regione - nel triennio del Covid si sono contratti per le restrizioni nella libera circolazione e l’appesantimento della maggior parte degli ospedali, ma considerando i dati 2018 emergono forti squilibri territoriali relativamente ai pazienti in ingresso e in uscita tra le diverse sanità regionali. È quanto emerge dalla ricerca “Il Termometro della Salute”, promossa dall’Osservatorio Salute, Legalità e Previdenza Eurispes-Enpam, presentata oggi a Roma.
In particolare, le Regioni con un saldo attivo sono Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Toscana, e quelle che invece depauperano il loro budget sanitario sono quasi tutte le rimanenti Regioni centro-meridionali. Inoltre, gli importi versati dalle Regioni che “cedono” pazienti a quelle in grado di erogare le prestazioni, determinano una ulteriore difficoltà in budget sanitari già compressi dai piani di rientro. All’opposto - si legge nella ricerca - le Regioni che erogano molte prestazioni a cittadini non residenti possono contare su di un over-budget che rende possibili investimenti in strutture e personale, di cui beneficiano in primo luogo i cittadini residenti.
In termini di efficienza, la “forbice” tra alcune Regioni del Nord e quelle del Centro-Sud, inevitabilmente si allarga. Ai due estremi, nel 2018 la Regione Lombardia ha riscontrato un saldo positivo di quasi 809 milioni di euro, mentre la Regione Calabria un deficit di quasi 320 milioni di euro e la Regione Campania di più di 302 milioni. Anche da ciò derivano impatti quali quello del mancato turnover del personale medico e infermieristico.
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