Verso l’assunzione di 2500 medici e infermieri
CORIGLIANO ROSSANO - «Sul personale sanitario stiamo facendo delle valutazioni insieme al Governo. Mentre le altre Regioni chiedono di sfondare il tetto delle assunzioni per avere nuovi medici e infermieri, di cui c'è una carenza cronica in tutta Italia, la cosa assurda è che in Calabria, senza sfondare il tetto, potremmo già assumere 2.500 figure sanitarie, tra medici e infermieri». Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, parlando con i giornalisti a Corigliano Rossano a margine di un sopralluogo nel cantiere del nuovo ospedale della Sibaritide. «Non si fa - ha aggiunto - per due ragioni: da un lato, manca la capacità amministrativa all’interno delle Aziende sanitarie, che spesso non riescono a fare i concorsi come dovrebbero, selezionando magari il più delle volte personale amministrativo; l'altro motivo è che la Calabria, purtroppo, non è abbastanza attrattiva per gli stessi medici. Un giovane professionista specializzato, potendo scegliere e avendo ampia scelta in tutta Italia, preferisce andare a lavorare in una struttura più qualificata e all’avanguardia piuttosto che nei nostri presìdi, che presentano un maggiore livello di difficoltà lavorativa e di organizzazione. Per cui dobbiamo lavorare e creare un sistema di incentivi per assumere più medici, con concorsi a tempo indeterminato. Ci stiamo muovendo per fare tutto questo, ma al Governo abbiamo chiesto di starci vicino per cambiare dove è possibile le regole e rendere più veloci le assunzioni. Ho chiesto, per esempio, di avere la possibilità di procedere alle assunzioni in materia sanitaria attraverso una struttura centralizzata, in capo al Dipartimento della Funzione pubblica, che è Formez, proprio per ovviare al deficit organizzativo dei concorsi da parte delle nostre strutture sanitarie».
«L'importante - ha concluso il presidente Occhiuto - è che i calabresi abbiano i medici che servono per curarli.
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