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Vibo, i commissari approvano il Piano annuale delle attività





VIBO VALENTIA - L’Azienda sanitaria, sotto la gestione della commissione straordinaria guidata da Vincenzo Piscitelli insediatasi dopo lo scioglimento dell’Ente per infiltrazioni mafiose, ha approvato il Piano Annuale delle Attività (Paa) per il 2025. Questo piano si configura come uno strumento fondamentale di programmazione delle azioni da intraprendere a breve e medio termine, con l’obiettivo di rispondere ai bisogni sanitari della popolazione vibonese e migliorare l'efficienza dei servizi offerti. Il Piano 2025 si inserisce in un contesto di continuità con le azioni intraprese negli anni precedenti, dove la priorità era stata data alla gestione dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia di Covid-19 e alla fase post-pandemica. Tuttavia, con l’approvazione del nuovo piano, l’Asp intende fare un passo avanti, con particolare attenzione alla razionalizzazione e ottimizzazione delle risorse. Obiettivo primario per il 2025 sarà il miglioramento dei livelli assistenziali attraverso interventi mirati di potenziamento delle strutture esistenti e di creazione di nuovi servizi sul territorio. La Commissione straordinaria ha fissato come linee guida la programmazione e il consolidamento di azioni erogative e prestazionali, con un focus particolare sulla risposta ai bisogni emergenti della popolazione. L’adozione di una strategia di razionalizzazione delle risorse sarà la leva principale per garantire prestazioni sanitarie efficienti ed efficaci, sia per le strutture ospedaliere che per i servizi territoriali. I principali obiettivi aziendali per il 2025. Tra i principali obiettivi aziendali per il prossimo anno, figurano il rafforzamento dei piani aziendali strategici e operativi a partire dal Piano Integrato di Attività e Organizzazione (Piao) 2025/2027, che verrà aggiornato con nuove priorità; l'Asp prevede l'adozione di misure volte a garantire la trasparenza e la prevenzione della corruzione. Saranno inoltre aggiornati e implementati il Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza 2025/2027, e il Piano di formazione per il personale. Un’altra area critica riguarda la gestione del personale. Il Piano prevede nuove assunzioni e l’avvio di procedure concorsuali per colmare le carenze organiche in diverse strutture sanitarie. Esso si concentrerà sulle necessità specifiche del personale medico e paramedico, rispondendo così alla crescente domanda di servizi sanitari da parte della popolazione. Contestualmente, verrà monitorato l’andamento delle liste d’attesa, con l’obiettivo di recuperare le prestazioni prenotate oltre i tempi previsti, utilizzando i fondi stanziati ad hoc per tali attività. La razionalizzazione e ottimizzazione delle risorse non riguarda solo il personale, ma anche l'efficienza dei servizi offerti. La riduzione dei tempi di attesa sarà uno dei temi centrali del 2025. L’Asp ha programmato un piano attuativo aziendale per il contenimento dei tempi di attesa, che prevede un monitoraggio costante delle prestazioni, sia ambulatoriali che ospedaliere, con specifico riferimento alle prestazioni di ricovero ordinario e diurno. Inoltre, sarà applicata la Fase 2 del progetto "Sovra Cup", un’iniziativa regionale che mira a rendere più efficiente la gestione dei ticket sanitari e della reportistica, attraverso la migrazione verso il sistema regionale centralizzato Sovra-Cup. Accanto a questi interventi, l’Asp vibonese sta portando avanti una strategia di potenziamento delle strutture sanitarie sul territorio, con l’obiettivo di migliorare l'accessibilità ai servizi e ridurre il carico sugli ospedali. In particolare, sono stati ultimati gli interventi sulle Centrali operative territoriali (Cot) di Nicotera e Pizzo, mentre sono stati consegnati quelli per la realizzazione dell’ospedale di comunità (OdC) di Soriano, una strutta che «si pone come una soluzione intermedia tra il domicilio del paziente e il ricovero ospedaliero, con la finalità di ridurre i ricoveri ospedalieri impropri e favorire dimissioni protette. Gli ospedali di comunità si concentrano sulla stabilizzazione clinica e sul recupero funzionale dell’autonomia, e sono un tassello fondamentale nella rete di assistenza territoriale». Un altro importante intervento riguarda la creazione delle "Case della Comunità" (CdC), luoghi di prossimità dove i cittadini possono accedere ai servizi sanitari in modo diretto e integrato. Le Case della Comunità sono strutture che offrono un modello organizzativo multidisciplinare, con team di professionisti sanitari che lavora insieme per rispondere ai bisogni di salute della popolazione. L’Asp ha avviato la realizzazione di diverse Case della Comunità sul territorio, con lavori già in corso a Soriano, Serra, Filadelfia, Mileto e Nicotera. L’obiettivo è quindi rendere la sanità più vicina e accessibile ai cittadini, rafforzando la rete di assistenza territoriale e favorendo un approccio più integrato alla salute.

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