Politica e sorriso, più carie con dittature e governi conservatori

MILANO - La politica può togliere il sorriso, oppure migliorarlo. Sembra infatti che il 'colorè del governo di un Paese possa influenzare la salute orale, e in particolare il numero di carie e le conseguenze che queste producono sul destino del dente. Almeno è quanto emerge da un poster presentato a Londra durante un evento scientifico dell’International Association for Dental Research (Iadr). In sintesi, John Estrada-Montoya e Jesús Erazo Estrada dell’Università nazionale della Colombia a Bogotà hanno rilevato che chi abita in nazioni dove vige da molto tempo un regime conservatore - o peggio ancora una dittatura - ha denti meno sani rispetto a chi vive sotto un governo liberale.

I due autori hanno cercato di capire se la "prolungata esposizione" a un determinato regime politico condizionasse l’indice Dmtf, un parametro che dà l’idea di come sta il cavo orale perché tiene conto del numero dei denti cariati, di quelli curati e di quelli persi. In questo modo gli scienziati hanno potuto 'guardare in boccà ai cittadini di 62 Paesi, politicamente suddivisi nelle categorie "social-democratici", "liberali", "conservatori" e "dittature" in base all’orientamento del partito con la maggioranza di governo. I dati sanitari sono stati invece ricavati da fonti come l’Organizzazione mondiale della sanità, la Pan American Health Organization, la Banca mondiale e diversi siti web nazionali che rispettassero dei criteri di inclusione.

Ed ecco i risultati: la riduzione dell’indice Dmtf, quindi del numero di denti malati, è stata più marcata nei Paesi con governi catalogati come social-democratici (-65,72%) e liberali (-53,97%), rispetto a quelli con esecutivi conservatori (-37,62%) o dittatoriali (+14,53%). I firmatari precisano che la metodologia di indagine utilizzata "non si adatta alle nazioni del Terzo mondo". Per migliorare questo ambito di ricerca, concludono, andrebbero trovate strade indicative anche di queste aree geopolitiche.