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Grillo, caso pronto soccorso: subito poli alternativi


Il ministro Giulia Grillo

ROMA - Contro le criticità dei pronto soccorso, che non sono a livelli europei, «abbiamo avviato una ricognizione sui finanziamenti per l’edilizia sanitaria. Ci sono importanti stanziamenti che non sempre sono utilizzati a pieno. Inoltre è iniziata una interlocuzione con l’Inail al fine di realizzare nuove strutture, sia ospedaliere sia territoriali, a partire dalle aree di maggior disagio come quelle terremotate. Ci vorrà tempo per fare gli appalti, ma provare a dare una risposta è necessario». Lo afferma la ministra della Salute Giulia Grillo in un’intervista a Repubblica. «Uno dei gradi problemi del sovraffollamento è senza dubbio l'accesso improprio. Senza dimenticare la legge Balduzzi, che nel 2012 ha ridotto il numero dei presìdi sul territorio senza il potenziamento di strutture alternative e la loro integrazione con la medicina ospedaliera», dichiara Grillo. «Nel momento in cui si è deciso di tagliare il numero dei letti per abitante, si sarebbero dovute creare nuove strutture sul territorio: non solo per la presa in carico precedente all’ospedalizzazione, ma anche successiva per i lungodegenti, che adesso invece molti ospedali si tengono perché non sanno dove metterli. Col risultato che gli acuti restano in barella o in corsia. Esiste dunque un problema sia in entrata sia in uscita». In merito al deficit di personale, «in Italia abbiamo un numero di infermieri e di medici specialisti dell’emergenza che è al di sotto della media europea. Tant'è che stiamo verificando la possibilità - spiega Grillo - di cominciare a utilizzare anche all’interno dei pronto soccorso altre figure di medici - per esempio di medicina generale o quelli di guardia medica - e di far accedere ai concorsi chi ci ha già lavorato, pur non avendo la relativa specializzazione, perché ha esperienza sufficiente». Sul fatto che le Regioni per le nuove assunzioni non possano superare la spesa fissata nel 2004, «stiamo già interloquendo con il ministero dell’Economia per un intervento che non sia una briglia sciolta a una spesa senza criterio, ma che appunto rimuova un vincolo anacronistico. E dalla Ragioneria abbiamo ricevuto disponibilità», dice Grillo. «Nel frattempo stiamo lavorando alle linee guida sulla osservazione breve e intensiva e sul triage, ossia le modalità di accesso al pronto soccorso. E in questi giorni è alla mia firma un decreto per l’attivazione di un tavolo che definisca le linee guida contro il sovraffollamento». In merito alle aggressioni al personale sanitario, «la prossima settimana, insieme al ministro Bonafede, presenteremo un disegno di legge che affronta il problema sotto il profilo giudiziario. Non posso anticipare nulla perché ci stiamo ancora lavorando», conclude il ministro.

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