L'omeopatia? Niente evidenze scientifiche
ROMA - L’omeopatia «resta un preparato senza evidenze scientifiche, nonostante la presunta efficacia sostenuta da una ricerca pubblicata su Scientific Reports». Così, Silvio Garattini, presidente del Cda dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs e membro del Consiglio superiore di Sanità, commenta una recente pubblicazione sulla rivista scientifica sull'efficacia di un preparato omeopatico per le neuropatie. Su questo studio dice come sia stato «utilizzato uno schema sperimentale che non prevede il controllo in doppio cieco e quindi manca di una regola fondamentale richiesta dalla metodologia scientifica per valutare l’efficacia di un farmaco». «Gli articoli pubblicati su Repubblica a firma della senatrice Elena Cattaneo e del professor Andrea Grignolio, riguardanti l’omeopatia, mostrano al contrario che, dove vi è cultura scientifica, l’impiego dei preparati omeopatici (che non sono farmaci perché non contengono alcun principio attivo) tende a diminuire», ha aggiunto Garattini, che ha definito "coraggioso», un recente comunicato fatto dalla Federazione degli ordini dei medici «ma», prosegue, «sono mancate poi le azioni conseguenti». «È scandaloso, inoltre, che soldi pubblici vengano spesi da alcune Regioni per pagare prodotti che non rispondono alle regole della evidenza scientifica, come pure per la stessa ragione non si vede per quale motivo lo Stato paghi di fatto con l'esenzione il 19% della spesa per l’omeopatia, mentre mancano risorse per la prevenzione e la ricerca». «È necessaria - continua Garattini - una presa di posizione dell’autorità regolatoria, perché il pubblico sia informato della mancanza di indicazioni terapeutiche del trattamento omeopatico».