Sla, nuovo farmaco a disposizione
REGGIO CALABRIA - «Lo scorso 20 maggio avevo
segnalato al commissario ad acta Saverio Cotticelli, al sub
commissario Thomas Schael e al dirigente generale del
Dipartimento tutela della salute Antonio Belcastro, una
situazione veramente incresciosa che si stava verificando nella
nostra regione. A seguito della mia segnalazione, il
Dipartimento tutela della salute della Regione ha inviato una
lettera a tutte le Aziende sanitarie e ospedaliere per
autorizzare la somministrazione del farmaco Edaravone, con
l'obiettivo di raggiungere una fascia sempre più ampia di
pazienti». Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del
Pd Carlo Guccione.
«Ci sono almeno tre pazienti in Calabria - prosegue Guccione -
a cui è stata diagnosticata una patologia cosiddetta rara, la
malattia del primo e del secondo motoneurone più comunemente
chiamata Sla, che hanno chiesto di essere sottoposti al
trattamento al nuovo farmaco Edaravone, già sperimentato e
utilizzato con buoni risultati in Giappone e negli Stati Uniti.
In particolare, ho segnalato il caso di un paziente che, dopo
essere stato sottoposto a una serie di esami, è stato ritenuto
idoneo a questa terapia ma non è riuscito ad ottenere la
somministrazione del farmaco».
«Dal Dipartimento hanno confermato - aggiunge il consigliere
regionale - i criteri di accesso alla terapia senza riferimento
ad alcun intervento temporale riguardante la durata della
malattia. Sarà poi possibile attuare la somministrazione del
farmaco a domicilio, dopo ovviamente il primo ciclo che deve
avvenire obbligatoriamente nelle strutture ospedaliere
autorizzate chiedendo alle Asp e Aziende ospedaliere di
predisporre tutte le misure necessarie a rispettare e rendere
agevole tale percorso terapeutico».
«In poco tempo - sostiene ancora Guccione - siamo riusciti a
risolvere questo disservizio. Questa battaglia di civiltà darà
la possibilità anche ai malati calabresi di Sla di poter
usufruire di un farmaco che ha dato ottimi risultati in altre
realtà ed eviterà, almeno questa volta, i viaggi della speranza
fuori dalla nostra regione».