Precari licenziati, in campo anche l'Usb
CATANZARO - L’Unione sindacale di base della Calabria in campo per salvaguardare il diritto all’assunzione di tutti i precari “storici” della sanità calabrese (medici, infermieri, operatori socio-sanitari e ostetriche), che “attraverso una semplice “letterina” vengono licenziati e mandati letteralmente a casa”. L’organizzazione sindacale ha incontrato il Governatore della Calabria Oliverio e ha precisato le proprie posizioni, partendo proprio dall’illustrazione della gcarenza di organico a livello regionale. L’Usb ha rimarcato più volte che è altamente vergognoso licenziare personale qualificato e professionale, che ha maturato esperienza in tanti anni di servizio, anziché gratificarli ridandogli quel diritto che gli spetta dopo anni di sacrificipertanto ha richiesto che venga elaborato tempestivamente un documento ad “hoc”, ribadendo la necessità che neanche un solo lavoratore precario sanitario deve rimanere a casa. Oliverio manderà una missiva agli organi competenti, affinché diano delle risposte chiare e decisive per tutti questi lavoratori e che soprattutto venga ridato loro il diritto di essere stabilizzati una volta per tutte. In caso contrario l’Usb della Calabria chiamerà la piazza e la mobilitazione generale di tutti questi lavoratori.