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Truffa dei corsi OSS e suicidio di una vittima

CASTROVILLARI - I Carabinieri del Gruppo Tutela della Salute di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Castrovillari, su richiesta della locale Procura delle Repubblica, nei confronti di 6 persone ritenute appartenenti ad un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di truffa e falso. Stando alle indagini svolte dal Nas Carabinieri di Cosenza, sotto il coordinamento del procuratore Eugenio Facciolla e del suo sostituto Antonino Iannotta, gli arrestati hanno organizzato numerosi finti corsi di operatore socio sanitario ed operatore socio sanitario con formazione complementare. Eseguito anche il sequestro di centinaia di titoli di studio ottenuti illegalmente e il sequestro di un’ingente somma di denaro. Uno dei giovani che avevano partecipato ai corsi per operatore sanitario rivelatisi finti si é suicidato quando si é reso conto di essere stato vittima di una truffa. A rivelarlo é stato il colonnello Vincenzo Maresca, comandante dei Nas di Napoli. «Il giovane, disoccupato da anni - ha aggiunto Maresca - é stato sopraffatto dalla disperazione». «La misura della custodia cautelare in carcere per le persone coinvolte nell’operazione - ha aggiunto il colonnello Maresca - può sembrare forte, ma noi la riteniamo giusta. Il caso del suicidio del giovane allievo dei corsi, d’altra parte é emblematico della gravità dei fatti. Stiamo parlando di una persona che, venuta a conoscenza dell’illiceità dell’iniziativa cui aveva partecipato, sborsando 2.500 euro, si é reso conto dell’inutilità dell’impegno che aveva profuso visto che non poteva utilizzare il titolo professionale che aveva acquisito, rivelatosi carta straccia, per uscire dal dramma della disoccupazione che stava vivendo». Il procuratore Facciolla ha detto che «le indagini sono ancora in corso. Stiamo verificando - ha aggiunto - anche l’ipotesi di un’istigazione al suicidio. La morte del giovane risale ad un’epoca antecedente l’avvio delle indagini. Stiamo approfondendo e verificando tutto, comunque».  

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