Cosenza, si riorganizzano i servizi territoriali

COSENZA - Nell’ultima seduta del Consiglio
comunale di Cosenza è stato approvato il progetto di
riorganizzazione dei servizi territoriali in campo sanitario nel
Comune di Cosenza e nell’area urbana. E’ il primo comune a
recepire la riorganizzazione territoriale seguendo le
indicazioni del DCA 65/17, e la legge Balduzzi.
Secondo le linee guida del progetto, la «Rete territoriale"
sarà realizzata in una struttura aperta dalle 8 alle 20 tutti i
giorni per intercettare i codici bianchi e la prevenzione e la
terapia delle patologie croniche, gestita dai medici di medicina
generale, in collegamento con gli specialisti ambulatoriali e
sarà individuata una struttura che possa ospitare l’Unità
complessa di Cure primarie in città, aperta 24/h che costituisce
per tutto il distretto un punto di riferimento socio sanitario,
per la piccola chirurgia ambulatoriale, sale di endoscopia,
servizio di radiodiagnostica, consultorio familiare,
riabilitazione e le varie attività specialistiche ambulatoriali.
La struttura offrirà anche il settore logistico e organizzativo,
oltre che il punto di accesso dei cittadini per i servizi
sociosanitari nell’assistenza domiciliare integrata ai pazienti
allettati con gravi patologie. In sintesi, in città ci saranno
almeno tre associazioni funzionali dei medici di famiglia,
aperte 12 ore e una Unita complessa di cure primarie con tutte
le maggiori specialità, la continuità assistenziale con
disponibilità h24 e i servizi territoriali. Così facendo
all’ospedale si recheranno solo i cittadini affetti da patologie
più gravi che non possono essere curate a domicilio o
ambulatoriamente.
«La realizzazione della riorganizzazione territoriale - ha
sostenuto la presidente della Commissione e delegata del sindaco
alla sanità Maria Teresa De Marco - consentirà di intercettare
il fabbisogno di cure dei cittadini che oggi impropriamente si
rivolgono agli ospedali, risolvendo il problema del
sovraffollamento del Pronto soccorso».