Punti nascita, nessun intervento dopo il caso Cetraro

CATANZARO – Nessun intervento sulla rete dei punti nascita. E' la denuncia dell'assemblea intersindacale della dirigenza sanitaria regionale che ha scritto alla neogovernatrice Jole Santelli e al commissario ad acta Saverio Cotticelli. Ecco il documento. “Alcuni giorni fa si è avuta notizia, sugli organi di stampa, dell’avvenuta conclusione delle indagini depositata dalla Procura della Repubblica di Paola in merito al caso della disgraziata morte di una giovane donna, avvenuta in occasione del parto, presso l’ospedale di Cetraro nel giugno dello scorso anno.
La notizia di quel tragico esito di un percorso, che tutti si auguravano si concludesse con la nascita di un figlio e con il suo affidamento ai genitori, scosse le coscienze di molti di noi e diede l’avvio alla pubblicazione di una vasta messe di articoli in cui furono messi in luce le varie carenze assistenziali che caratterizzano l’assistenza alla gravidanza in Calabria.
Come già accaduto, si gridò allo scandalo, si pose l’attenzione sulla inidoneità di tanti dei Punti Nascita Calabresi, sulla loro capacità di gestione delle gravidanze a rischio, sulla loro aderenza alle disposizioni nazionali che impongono la presenza al loro interno di ben precisi standard assistenziali, senza i quali gli stessi devono essere riadeguati o chiusi. E come altre volte si promise che mai più episodi simili sarebbero dovuti accadere in Calabria.
Bene. A quasi un anno di distanza da quel tragico evento la realtà organizzativa ed attuativa del Percorso Nascita Calabrese evidenzia una sostanziale invarianza dell’intero sistema.
Non un processo di riorganizzazione dell’intera rete dei Punti Nascita è stato avviato.
Non una delle situazioni di criticità, e sì che se ne conoscono tante, è stata sanata.
Non una decisione operativa è stata presa in relazione all’adeguamento a Linee di Indirizzo previste dal Comitato Nazionale del Percorso Nascita che impongono numeri minimi di parti indispensabili perché si sia accreditati a quella funzione, caratteristiche organizzative, quantità di personale e organizzazione logistica.
Si è assistito impotenti e sgomenti al succedersi di provvedimenti tampone con chiusure e successive riaperture nel giro di poche ore di interi Reparti di Pediatria e di Punti Nascita, sono stati predisposti trasferimenti temporanei di personale da un Ospedale all’altro, senza che si riuscisse a concludere uno dei concorsi avviati, mentre si svuotavano i Reparti per pensionamenti e nulla osta a trasferimenti.
Tutto tace.
Fino al prossimo, purtroppo annunciato, tragico evento avverso che solo gli operatori sanitari, con la tenacia e la professionalità del loro lavoro, cercano ostinatamente, contro tutto e contro tutti, di impedire che avvenga”.