Accorinti (Cisl): 118 al collasso
CATANZARO - “Malgrado nei giorni scorsi la Cisl Medici abbia nuovamente denunciato problematiche organizzative del SEU 118 legate anche alla carenza di medici nonché retributive dei medici convenzionati dell’Asp di Catanzaro, il coordinatore della Centrale operativa dell’Area Centro Talesa ha lodato sulla stampa la sua direzione nella conduzione del servizio.” Lo afferma il segretario regionale della Cisl Medici – Intesa Sindacale, Nino Accorinti.
“Le cose – prosegue - stanno in maniera molto diversa e non servono nozioni culturali nel settore per accorgersi della insufficiente gestione del sistema 118, che viene segnalata costantemente sui diversi mass media. Basterebbe infatti la dichiarazione del direttore Talesa che si vanta sulla cessione gratuita di due ambulanze dall’Asp di Vibo all’Asp di Catanzaro, quando in realtà le stesse sarebbero state comunque demolite dall’Asp di Vibo, viste le obsolete condizioni ed un chilometraggio di oltre 900.000 Km, come affermato nella delibera del 5/8/2020. Quindi, a parte le negative motivazioni economiche, i cittadini residenti nell’ASP di Catanzaro probabilmente vengono considerati di serie B dal suddetto Coordinatore. Situazione paradossale dal punto di vista sanitario”.
“Come paradossale è – afferma ancora - la mancata riorganizzazione del Suem 118 dell’Area Centro come invece programmata nel Dca n. 44 del 23.02.2017, laddove si disattivavano le funzioni proprie delle Centrali Ooperative del 118 dell’Asp di Crotone e dell’Asp di Vibo Valentia, che dovevano essere accorpate a quella di Catanzaro. Nello stesso decreto si istituiva il Dipartimento interaziendale funzionale di coordinamento della Centrale operativa del 118 dell’Area Centro con sede a Catanzaro.”
“Con la successiva delibera del 10.08.2017 dell’Asp di Catanzaro - è scritto - veniva individuato il dottor Talesa quale Direttore del Dipartimento funzionale che doveva entro 60 giorni dalla nomina predisporre la proposta di organizzazione del servizio 118 dell’Area centro, di concerto con le tre direzioni sanitarie delle tre Aziende. Sulla vicenda e sulla contemplata proposta del sopracitato medico vige il più assoluto silenzio, mentre i cittadini calabresi pagano i costi presunti (20 milioni circa?) di una riorganizzazione mancata. Il nominato direttore del Dipartimento funzionale di Coordinamento ha adempiuto agli obiettivi assegnati? Sembra di no. È difficile invece immaginare che le tre direzioni sanitarie delle tre Aziende dell’Area Centro abbiano omesso, dopo circa tre anni dal Dca n. 44/2017, di eseguire la programmata riorganizzazione.”
“Chissà cosa ne pensa il Commissario ad Acta per il piano di rientro della Regione Calabria - dice ancora Accorinti - Sulla sospensione dell’indennità aggiuntiva ai medici convenzionati, è palese il ruolo del dottor Talesa e l’assenza degli adempimenti come previsti nella delibera n. 407 del 07.07.2020 che, tra l’altro, hanno indotto la Commissione Straordinaria al recupero giudiziale di somme corrisposte negli ultimi dieci anni. Tra gli adempimenti vi era il piano semestrale di lavoro inerenti i compiti aggiuntivi previsto nell’Accordo aziendale di declinazione del 24 gennaio 2019 a cui ha partecipato lo stesso Talesa. È lo stesso commissario prefettizio Latella che, nel giustificare la delibera di avvio del recupero giudiziale dell’indennità, tira in ballo il direttore del Seu 118 “per il quale non è possibile fare un piano e certificare le attività svolte”. Ed allora, la Cisl Medici conferma che le dimissioni del dottor Talesa, da coordinatore del Dipartimento funzionale dell’Area Centro, sarebbero doverose.”
Secondo Accorinti “il comportamento del direttore del Seu 118 e le scelte gestionali della Commissione Pprefettizia stanno portando verso l’azzeramento il servizio di emergenza-urgenza dell’Asp di Catanzaro, già ad un passo dal collasso.”