I sindacati criticano il commissario: cruciali le assunzioni
CATANZARO - «Vogliamo ribadire che nell’incontro con il Ministro Speranza è stato evidenziato il nodo cruciale della carenza del personale sanitario, nodo che deve essere assolutamente sciolto al fine di assicurare ai cittadini la fruizione del diritto alla salute». Lo affermano, in una nota, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della Calabria, Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo.
«La spesa per il personale in Calabria - aggiungono - è ferma da anni a causa del blocco delle assunzioni. La carenza di medici e infermieri, valutata nell’ultimo decennio in oltre cinquemila unità, è la causa principale sia dell’allungamento delle liste di attesa per esami diagnostici, sia dell’emigrazione sanitaria, che costringe i pazienti ad affrontare enormi disagi nel recarsi fuori regione per farsi curare e continua tra l’altro a portare altrove risorse economiche che dovrebbero essere invece utilizzate in Calabria. La nostra regione parte, quindi, da una situazione di svantaggio e, a causa del Piano di rientro e di una gestione ragionieristica, è ferma per quanto riguarda il personale ai numeri al 2004: la media della spesa sanitaria pro capite per ogni cittadino è cresciuta nel resto d’Italia più del doppio rispetto a quella della Calabria. Anche durante l’emergenza pandemica il personale sanitario in Calabria era assolutamente sottodimensionato e le stabilizzazioni in corso non saranno sufficienti a coprire il fabbisogno».
I segretari poi parlano della convocazione ricevuta da Cotticelli per ieri pomeriggio. «La convocazione - scrivono - prevedeva, però, la presenza di un solo rappresentante per ogni sigla sindacale, a causa delle misure anti-Covid. Ora, in considerazione del fatto che all’incontro con il Ministro hanno partecipato 18 persone, con la possibilità di un colloquio ricco e fecondo, non si comprende perché il Commissario Cotticelli non abbia inteso procedere anche in sede regionale ad una convocazione più ampia». Sposato, Russo e Biondo hanno poi sottolineato il tema delle stabilizzazioni e assunzioni di personale sanitario, della formazione e riqualificazione del personale e del mancato indennizzo dovuto per l’emergenza Covid e hanno quindi invitato il Commissario a dare immediate risposte.