Assistenti sociali, il Croas chiede di garantire i Lep
CATANZARO - Il Croas Calabria esprime soddisfazione per la stabilizzazione dei colleghi assistenti sociali presso i diversi ambiti territoriali della regione, segno del percorso di superamento del precariato di professionisti che da anni si spendono a sostegno della collettività e per garantire la continuità di percorsi essenziali. Il presidente del Consiglio dell’Ordine degli assistenti sociali, Danilo Ferrara, esprime soddisfazione per questo nuovo corso della professione: «l’inserimento degli assistenti sociali nell’ambito dell’attuazione del Livello essenziale delle prestazioni (LEP) di assistenza sociale rappresenta una leva per il cambiamento sociale. E’ fondamentale essere allineati agli standard, al fine di effettuare efficaci prese in carico dei beneficiari delle misure attuate». La recente legge di bilancio ha prodotto effetti che integrano il potenziamento dei servizi sociali comunali e le assunzioni di assistenti sociali, che da sempre rivestono funzioni centrali in settori strategici per i servizi pubblici, prestando assistenza alle fasce più deboli della popolazione. Occorre perseguire in ogni area del Paese il consolidamento dei servizi principali, per assicurare quel livello essenziale di prestazione che deve consentire a tutti i cittadini il diritto di poter accedere alle opportunità e agli aiuti per prevenire povertà ed esclusione. Queste misure vanno a colmare divari e sacche di diseguaglianza tra le regioni, che consentiranno a ogni Comune di raggiungere la soglia di un professionista ogni 6.500 abitanti entro il 2026. Numerosi sono i miglioramenti che ci si aspetta di vedere in ambito sociale grazie all’applicazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, del nuovo ciclo di programmazione nazionale ed europeo 2021-2027 e dagli interventi di sostegno messi in atto dalle politiche nazionali. Il presidente Ferrara ritorna sul tema degli interventi da realizzare nel Pnrr: «Le progettualità previste sono indispensabili per un rafforzamento dei servizi sociali e per un incremento delle attività di assistenza e di integrazione sociale, queste coinvolgeranno in modo particolare i comuni, che potranno operare sia singolarmente che associati negli Ambiti territoriali sociali, grazie alle risorse assunte».
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