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Azeinda Zero, al via il confronto sull’organizzazione

 





CATANZARO - In un clima costruttivo e propositivo si è tenuta la prima riunione sull’organizzazione di Azienda Zero tra i sub commissari della Sanità calabrese, Ernesto Esposito e Jole Fantozzi, il Commissario Straordinario di Azienda Zero, Gandolfo Miserendino, il dirigente generale del Dipartimento regionale della Salute, Tommaso Calabrò e le delegazioni di Cgil, composta dalla segretaria generale di Fg Cgil, Alessandra Baldari e la segretaria regionale Franca Sciolino, il segretario Cgil Luigi Veraldi e il segretario Fp Cgil Medici Franco Masotti; per Cisl Fp, la segretaria generale Luciana Giordano e i segretari regionali Pino Rubino e Antonio Curcillo, il segretario regionale Cisl Medici Nino Accorinti; per la Uil Fpl il segretario generale Walter Bloise e il delegato Roberto Siciliano.

Hanno fatto il punto sulla situazione attuale prima il sub commissario Esposito e poi il commissario straordinario Miserendino che hanno evidenziato i passi avanti che sono stati fatti dal nuovo ente di governance della sanità calabrese, a partire dall’approvazione dell’Atto aziendale, che ha l’obiettivo di puntare su un modello di sanità moderna al fine di uniformarsi in tutto il territorio nella risposta al fabbisogno. Per raggiungere la piena operatività l’Ente avrà il compito di rispettare la garanzia dei livelli essenziali di assistenza (Lea), dovrà monitorare i flussi trasmessi dalle Aziende attraverso un controllo su tempistiche, qualità e completezza, e poi verificare la crescita dei livelli di qualità dell’assistenza e il miglioramento dell’efficienza dei servizi sanitari. Si è altresì evidenziato quanto le criticità amministrative e tecniche, dovute alla carenza di personale e di funzionari specializzati nelle Aziende Sanitarie e Ospedaliere della Calabria abbiano influito sulla corretta e puntuale rilevazione degli indicatori che misurano i flussi relativi all’erogazione dei servizi sanitari e al raggiungimento degli obiettivi e risultati fissati dai Ministeri affiancanti.

I sindacati hanno evidenziato alcuni dubbi nutriti inizialmente sulla costituzione di Azienda Zero, percepita anche all’esterno come un Ente che avrebbe potuto depotenziare le funzioni del dipartimento della Salute e avrebbe comportato ulteriori oneri a carico del Fondo Sanitario Regionale. È stata inoltre rappresentata in modo chiaro da tutte e tre le sigle sindacali l’urgenza di dotare l’Ente di proprio personale, attraverso un Piano di reclutamento che miri a reperire nuove professionalità necessarie a rendere efficace il trasferimento delle funzioni gestionali e di coordinamento per cui l’Azienda è stata creata, sollevando dall’onere di governo le Aziende sanitarie che conservano gravi criticità nella gestione amministrativa, contabile, tecnica e informatica. I commissari e il direttore generale hanno condiviso questa esigenza, condizione essenziale per il pieno funzionamento dell’Ente. I segretari generali delle Federazioni del Pubblico impiego di CGIL, CISL e UIL hanno discusso della riorganizzazione del SUEM 118 e, in particolare, della parte in cui la Centrale operativa 118 viene suddivisa in tre sale operative, una situata presso la Cittadella regionale di Catanzaro con il compito di rispondere ai bisogni della popolazione ubicata nella Macro-Area SUD (Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria), una seconda sala ubicata a Cosenza, Macro-Area Nord (Cosenza e Crotone) e la terza a Milano con il ruolo di recovery e con funzioni formative per i nuovi operatori. È stato segnalato che sarebbe opportuno chiarire meglio negli atti istitutivi che si tratta di una Centrale unica con diverse articolazioni, nel rispetto della normativa vigente, proporzione numero delle Centrali in rapporto alla popolazione, al fine di evitare confusioni gestionali. Sono stati rappresentati, altresì, i vari problemi organizzativi che la riconfigurazione del Suem 118 sta generando nella fase iniziale, creando non pochi disagi agli operatori del 118 nelle varie articolazioni territoriali, sottolineando l’urgenza di regolamentare la gestione del personale ad esso afferente, nelle more dell’avvio delle funzioni di Azienda Zero. I Commissari hanno condiviso l’esigenza, unitamente alle organizzazioni sindacali, di superare i problemi organizzativi e funzionali con l’emanazione di un Regolamento che disciplini correttamente il funzionamento del nuovo modello di Suem 118. I fabbisogni assunzionali e i percorsi di stabilizzazione del personale costituiranno l’argomento all’ordine del giorno per il quale è stato già fissato un tavolo per il prossimo 27 Marzo 2024. Sul secondo punto all’ordine del giorno, Rete Ospedaliera, la discussione è stata rinviata. L’incontro si è concluso in un clima di sinergia e collaborazione, con il riconoscimento da parte dei commissari e del dg dell’importanza di tenere vivo il dialogo con le parti sociali.

 

 

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