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Azienda unica, la consigliera Bruni chiede chiarezza



REGGIO CALABRIA - «Ho partecipato con interesse all’assemblea della federazione Cisl Medici Calabria che ha visto una grande presenza degli operatori sanitari dell’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio con i quali ho potuto scambiare opinioni e ho avuto modo di ascoltare le loro preoccupazioni. La fusione del Pugliese-Ciaccio con l’Aou Mater Domini è condivisibile ma richiede di conoscere il “foglio del come”». Lo scrive Amalia Bruni, leader dell’opposizione in consiglio regionale.

«Chiediamo chiarezza - prosegue - sullo stato dell’arte del processo di realizzazione della più grande azienda sanitaria della Calabria (800 posti letto). Ad oggi si sa poco degli atti propedeutici e fondamentali che dovranno condurre alla fusione delle due aziende. Sappiamo, attraverso la stampa, di un tavolo non istituzionalizzato e formalmente costituito e coordinato dal commissario di Azienda Zero a cui partecipano gli attuali management delle due Aziende ospedaliere ma di cui non

conosciamo gli atti e il lavoro svolto fino a ora. C'è di fondo una confusione generale sulla nascente Azienda Unica Dulbecco che andrebbe a mutare l’organizzazione sanitaria non solo cittadina ma dell’intera regione senza che ci sia stato un reale coinvolgimento di tutti per cercare di realizzare un

miglioramento del sistema assistenziale. Il 6 settembre scorso ho presentato un’interrogazione a risposta scritta al presidente Occhiuto per sapere: lo stato dell’arte delle attività svoltebdalla Commissione tecnica paritetica Regione-Università; se corrisponde al vero la notizia appresa dalla stampa, in particolare dall’organizzazione sindacale Cisl Medici, ovvero l'esistenza di un altro tavolo parallelo coordinato dal commissario di Azienda Zero, ed eventualmente, qualora fosse confermata, sapere quali obiettivi si prefigge il tavolo in questione ed in base a quali disposizioni lo stesso sia stato costituito; quali siano i debiti pregressi delle due Aziende interessate alla fusione per incorporazione della Azienda Pugliese Ciaccio nella Aou. «Mater Domini» ed il relativo ammontare; quali azioni si intendono portare avanti per risanare gli eventuali debiti pregressi della futura Azienda ospedaliera universitaria «Dulbecco». Ad oggi, naturalmente, ma questa sta diventando una prassi, non ho ricevuto alcuna risposta. Ecco perché, da vice presidente della terza Commissione Sanità, in Consiglio Regionale, ho preso l’impegno di fare da ponte con la commissione stessa per udire la Cisl-Medici che ha ricevuto mandato dall’assemblea per dialogare ufficialmente con gli organi preposti per tentare di raggiungere un percorso lineare e trasparente. Lavorerò per fare in modo che il commissario ad acta Roberto Occhiuto incontri una rappresentanza delle organizzazioni coinvolte dando tutte le delucidazioni su quanto sta avvenendo».

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