Crotone, chiesta la realizzazione di un Centro oncologico d’eccellenza
- Uneba Calabria
- 29 lug
- Tempo di lettura: 2 min

CROTONE - Realizzazione a Crotone di un Centro oncologico d’eccellenza, qualcosa si muove. Nei giorni scorsi il sindaco, Vincenzo Voce, ha inoltrato ufficialmente una richiesta di convocazione di un tavolo tecnico-istituzionale a tutti i soggetti competenti – Regione Calabria, Commissario alla Sanità, Azienda Zero, Asp e autorità sanitarie locali – per discutere l’inserimento della proposta nell’ambito della programmazione sanitaria regionale. a comunicarlo i componenti del gruppo consiliare “Liberi e Forti, Salvo Risa ed Anna Maria Cantafora. «Dal Comune un primo passo istituzionale concreto - scrivono i due consiglieri - Ora la Regione risponda con i fatti». Ricordano, poi l’approvazione all’unanimità della mozione da loro presentata al alla civica assise lo scorso 30 giugno con la quale «si è aperto ufficialmente il percorso istituzionale per la realizzazione a Crotone di un Centro oncologico d’eccellenza». Per Riga e Cantafora, «questa iniziativa nasce da una necessità evidente e urgente: Crotone è tra le aree più colpite da patologie oncologiche, con un’incidenza e una mortalità tumorale superiori alla media regionale e nazionale. A ciò si aggiunge il peso dell’inquinamento ambientale di origine industriale e il grave ritardo nell’aggiornamento del Registro Tumori Provinciale, fermo al 2013. La nostra proposta non è isolata né estemporanea. Trova pieno fondamento nel Piano Oncologico della Regione Calabria 2023–2027, approvato con Dca n. 82 del 29 marzo 2024, che delinea una strategia regionale articolata, basata su tre obiettivi principali: ridurre la mobilità sanitaria oncologica, oggi superiore al 40%; costruire una rete oncologica integrata, articolata su più presidi territoriali; promuovere centri di eccellenza specializzati per screening, diagnosi precoce, presa in carico e ricerca clinica». Il gruppo “Liberi e forti” sottolinea che «il Piano prevede la creazione di centri oncologici in grado di sviluppare Percorsi diagnostico - terapeutici assistenziali omogenei su tutto il territorio regionale, e riconosce esplicitamente la necessità di “colmare i divari territoriali” in materia di accesso alle cure». Scrivono, inoltre, che «Crotone si presenta come un territorio che risponde pienamente ai criteri indicati dalla programmazione sanitaria regionale, in quanto è privo di un presidio oncologico di riferimento e registra dati epidemiologici preoccupanti. Ha una storia di esposizione ambientale connessa a patologie tumorali. È logisticamente baricentrica rispetto alla fascia ionica, oggi marginalizzata nell’offerta sanitaria oncologica. Con l’invio della richiesta di convocazione di un tavolo istituzionale, il Comune di Crotone fa un primo passo formale e operativo, che trasforma un atto politico in una proposta concreta, strutturata e compatibile con gli strumenti di pianificazione già approvati dalla Regione. Come promotori della mozione, continueremo a monitorare il percorso, offrendo la nostra collaborazione al Sindaco e agli organi regionali. Questa è una battaglia per la salute e la giustizia territoriale, ed invitiamo anche gli altri soggetti istituzionali e sociali a fare la loro parte. È necessario che tutti i livelli istituzionali, le organizzazioni civiche, i professionisti sanitari e soprattutto i cittadini, chiedano con forza la realizzazione del Centro oncologico a Crotone».












Commenti