Hub calabrese per le biotecnologie
CATANZARO – È stata pubblicata la graduatoria, e la lista dei progetti ammessi al finanziamento, del Piano Operativo Salute (Pos) del Ministero della Salute. Il Pos è un’azione strategica ad alto impatto promossa dal Ministero che finanzia progetti per complessivi 200 milioni di euro destinati per almeno l’80% alle Regioni del Mezzogiorno nell’ambito delle politiche europee di sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale e rimozione degli squilibri economici e sociali.
Il Piano, organizzato in 5 traiettorie di sviluppo, ha assegnato la dotazione più ricca, più di 90milioni di euro, alla traiettoria 4, “Biotecnologia, bioinformatica e sviluppo farmaceutico” per la creazione di Hub di ricerca di base e clinica per lo sviluppo di terapie innovative.
Il progetto dell’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro è risultato terzo di tutti i Progetti presentati e, soprattutto, primo tra i progetti proposti da istituzioni del Mezzogiorno, superando quelli della Regione Sicilia e Puglia, ottenendo un finanziamento complessivo di circa 40 milioni di euro. Un risultato scientifico straordinario e di enorme prestigio e prospettiva per la realizzazione del primo Hub di Biotecnologie della Regione Calabria. Il progetto è, infatti, finalizzato alla realizzazione di un Hub calabrese, nei settori della farmaceutica, del biomedicale e delle biotecnologie denominato Cal.Hub.Ria (CALabria Hub per Ricerca innovativa ed avanzata), creando un’ambiziosa piattaforma innovativa, funzionale e ad alta accessibilità presso l’Umg – Soggetto Capofila-, attraverso una sinergia fattiva di competenze specifiche nei predetti ambiti con l’Università della Calabria di Cosenza e l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, i principali hub ospedalieri calabresi (Azienda Universitario-ospedaliera Materdomini, Ospedale Pugliese, e Gom di Reggio Calabria) in partenariato con alcune delle principali eccellenze scientifiche del Centro-Nord (Università Campus Biomedico di Roma, il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino, l’Irrcs Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma, l’Irccs Centro Cardiologico Monzino di Milano, l’Irccs Istituto Europeo di Oncologia di Milano, l’Irccs Policlinico San Donato di Milano, l’Irccs istituto Neurologico Carlo Besta di Milano e l’Irccs Sdn synlab di Napoli). Inoltre, Cal.Hub.Ria ha come partner aziendale il Consorzio interuniversitario pubblico-privato Biotecnomed Scarl, incubatore di imprese ad altissima tecnologia finalizzato alla ricerca nei settori delle bioscienze.
Gli obiettivi del progetto sono di sviluppare convergenza tra ricerca di base, preclinica e clinica per la produzione e valutazione, secondo le buone prassi internazionalmente riconosciute, di terapie innovative su larga scala e di avanguardia per le malattie oncologiche e le malattie cronico-degenerative neurologiche e cardiologiche al fine di contribuire allo sviluppo tecnologico e all’innovazione biomedicale della Regione Calabria. In particolare, Cal.Hub.Ria prevede la realizzazione della prima “cell factory”, cioè un’officina farmaceutica autorizzata alla produzione di farmaci per terapie cellulari. Cal-Hub.Ria, infatti, ha tra i suoi obiettivi principali la sperimentazione clinica di immunoterapia con le cellule “Car-T”, cellule capaci di riconoscere selettivamente le cellule tumorali consentendone la selettiva eliminazione, e di anticorpi bi-specifici per il trattamento personalizzato delle malattie tumorali. Il progetto si svilupperà all’interno del campus universitario di Germaneto, che con i suoi moderni edifici destinati alle aree biomediche e farmacologiche, alle aree di psicologia e sociologia e a quelle giuridico-economiche, ospita strutture ad alta tecnologia biomedica attrezzate con le più moderne tecnologie per ricerca di base, preclinica e clinica.
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