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Influenza, sorveglianza non attivata in Calabria



ROMA - Ancora in calo i casi di influenza in Italia. Nella settimana dal 6 al 12 marzo, l’incidenza delle sindromi simil- influenzali è in lieve diminuzione, con 7 casi per mille assistiti rispetto ai 7,4 della settimana precedente, e si colloca nella fascia di intensità bassa. Nell’ultima settimana si sono ammalati 411.000 connazionali, per un totale di quasi 12 milioni (11.949.000) di casi a partire dall’inizio della sorveglianza. Lo evidenzia il report Influnet dell’Istituto superiore di sanità (Iss). Il picco si è registrato nelle settimane fra il 21 novembre e i primi di dicembre, con oltre 920mila casi. Poi è cominciata una lenta discesa.

Dal 6 al 12 marzo l’incidenza risulta in lieve calo nelle fasce di età pediatrica. I bambini sotto i cinque anni sono i più colpiti, con 21 casi per mille assistiti contro i 23 della settimana precedente. Meno colpiti, invece gli anziani di età pari o superiore a 65 anni a 2,94 casi per mille assistiti. In questa settimana in tutte le Regioni che hanno attivato la sorveglianza, il livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali è sopra la soglia di base (3,16 casi per mille assistiti). In Abruzzo l’incidenza è sopra dieci casi per mille assistiti, mentre la Calabria non ha attivato la sorveglianza.


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