Lamezia, Bene Comune protesta per le limitazioni nelle visite in ospedale
LAMEZIA TERME - «La battaglia portata avanti dal Tribunale per i diritti del Malato è sacrosanta ed è bene che si affronti una volta per tutte non sulla base delle decisioni di singoli, ma sulla base di ciò che prevede la legge». Lo afferma in una nota il movimento Lamezia Bene Comune in merito alle limitazioni (o negazioni) delle visite ai familiari dei degenti dell’ospedale. «L’emergenza sanitaria pandemica è finita da ormai due anni - prosegue la nota - esistono modalità chiare e definite per consentire l’accesso ai familiari dei pazienti in condizioni di sicurezza. Perché non vengono applicate?»
«Ci uniamo alla voce dei familiari, del Tribunale dei diritti del malato e delle associazioni - rimarca la nota - per chiedere chiarezza e linearità. Se ci sono delle regole, devono valere e soprattutto devono essere applicate correttamente anche all’ospedale di Lamezia. E soprattutto chiediamo alla politica di battere un colpo». E ancora: «Al netto degli annunci e dei proclami, a distanza di due anni dalla nomina di Occhiuto a commissario regionale della sanità le urgenze e le emergenze quotidiane dell’ospedale lametino sono le stesse che denunciavamo negli scorsi anni Non è ancora chiaro - conclude la nota - quale ruolo si voglia dare al presidio ospedaliero lametino nel contesto della sanità regionale e, in tutto questo, il sindaco Mascaro si distingue come sempre per il suo “silenzioso immobilismo”, lasciando, anche sulla sanità, che siano “altri” a decidere per Lamezia».
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