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Nuovo ospedale della Piana, interrogazione sui ritardi




Amalia Bruni
Amalia Bruni

CATANZARO – «La sanità in Calabria è al collasso e il nuovo ospedale della Piana rappresenta una delle soluzioni fondamentali per migliorare la qualità dei servizi. Il ritardo inaccettabile di questa opera è un fallimento che non possiamo più permetterci». Sono parole della consigliera regionale del Partito democratico, Amalia Bruni che ha presentato in merito una interrogazione a risposta scritta indirizzata al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. L'interrogazione fa seguito a una manifestazione organizzata dall'associazione Prosalus di Palmi, durante la seduta del Consiglio regionale del 20 dicembre scorso, che ha evidenziato l'annoso problema del ritardo nell'inizio dei lavori per la costruzione del nuovo ospedale. Nell’interrogazione, la consigliera Bruni ha messo in evidenza come il lungo iter burocratico, che ha visto il progetto del nuovo ospedale della Piana avviarsi nel 2007, sia oggi in un'impasse che ha portato a ben 17 anni di attesa. «Non possiamo più tollerare questi continui rinvii – ha affermato la Bruni. – La Piana di Gioia Tauro e l'intera Calabria hanno bisogno di un ospedale che possa rispondere alle necessità sanitarie urgenti di una popolazione che ha subito troppi disagi. Il tempo delle attese è finito». L’interrogazione, presentata da Bruni, si concentra sulla mancata risposta da parte della Regione alla proposta di Piano Economico Finanziario (PEF) avanzata dall’impresa appaltatrice, la D’Agostino Costruzioni Generali S.p.a., che ha già validato il progetto definitivo. Dopo aver presentato il nuovo Pef per adeguarsi all’aumento dei costi, l’impresa ha atteso oltre 120 giorni senza ricevere risposta ufficiale dagli uffici regionali. «Un ulteriore ritardo inaccettabile che blocca ogni avanzamento del progetto», ha sottolineato la consigliera. La mancata approvazione del Pef, secondo l’interrogazione della Bruni, implica «il blocco della progettazione esecutiva, un passaggio fondamentale per l’inizio dei lavori. Il Piano Economico Finanziario, infatti, è l’elemento cruciale per definire la fattibilità economica del progetto e garantirne l’avvio. Senza la sua approvazione, il progetto rischia di subire un ulteriore rallentamento, aggravando la situazione di un sistema sanitario regionale già sotto pressione. La Regione Calabria ha ricevuto risorse ingenti per la realizzazione di questa opera, ma la burocrazia e l’inerzia istituzionale rischiano di vanificare ogni sforzo» – ha commentato Bruni, aggiungendo che le risposte a questa interrogazione devono arrivare in tempi rapidi: «Il nostro obiettivo è ottenere chiarezza su quando il progetto definitivo verrà finalmente approvato e sui reali tempi di inizio lavori».  Bruni intende «conoscere le ragioni per le quali, essendo trascorsi oltre 120 giorni, gli uffici della Regione Calabria non hanno risposto alla proposta di Piano Economico e Finanziario presentata dall'impresa appaltatrice D'Agostino Costruzioni Generali S.p.a., accumulando così un ulteriore ritardo nell'iter per la realizzazione del Nuovo ospedale della Piana». E soprattutto: «Entro quanto tempo ritiene di poter approvare il progetto definitivo?».

 

 

 

 

 

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