Vibo, botta e risposta tra Mammoliti e Occhiuto su Emodialisi
VIBO VALENTIA - Botta e risposta in consiglio regionale tra il consigliere vibonese del Pd Raffaele Mammoliti e il presidente Roberto Occhiuto sulla sospensione, da parte dell'Asp di Vibo Valentia, del servizio di trasporto delle persone sottoposte a trattamento di emodialisi.
L’esponente dem ha evidenziato che questo disservizio si è determinato a seguito di una Convenzione, sottoscritta con la Croce Rossa e l'Azienda in cui non si tiene conto delle linee guida che il governatore aveva emanato con un apposito Decreto del commissario ad acta (Dca), quindi sempre a firma di Occhiuto, qualche giorno prima. «Quando dico che c'è una discrasia tra la sua impostazione regionale e le ricadute incongruenti che si verificano in chi governa la sanità vibonese, non è una presa di posizione politica pregiudiziale, ma è una constatazione di merito quotidiana che faccio sulla base di questi provvedimenti, di questi atti amministrativi che si approvano e che determinano poi dei disservizi i quali, se evitati, consentirebbero di fare bene al territorio e soprattutto agli ammalati».
Quindi la risposta del governatore Occhiuto per il quale l’Asp di Vibo non ha «mai sospeso il servizio di trasporto pazienti dializzati nell'ambito territoriale di competenza, nel rispetto della normativa di settore, con particolare riferimento proprio al Dca, a cui lei faceva riferimento, il 191 del 2023; l'Azienda mi ha risposto dicendo che “è consapevole della circostanza che il trasporto per le cure dialitiche, essendo parte della cura, deve essere garantito a tutti i pazienti, ma al tempo stesso attiene alla discrezionalità del rapporto medico-paziente stabilire se, per beneficiare delle medesime cure, il paziente possa usufruire di un mezzo dell'Azienda sanitaria e/o messo a disposizione dall'Azienda stessa, ovvero voglia accedere alle sedute dialitiche con mezzo proprio, potendo chiedere il ristoro delle spese sostenute, che è determinato su parametri precisi”».
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