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Vibonese, intensificato il servizio 118 nel periodo estivo



VIBO VALENTIA - Nel periodo estivo le presenze nel territorio provinciale aumentano esponenzialmente e questo implica non pochi problemi sotto il profilo della risposta sanitaria che è tarata per una popolazione di 150mila persone. Ma quando i residenti diventano almeno cinque volte tanto è chiaro che serve un potenziamento soprattutto nell’emergenza-urgenza. Ed è in tal senso che si deve inquadrare la delibera del commissario straordinario dell’Asp di Vibo Valentia, Antonio Battistini, con la quale sono state approvate le indicazioni per gli interventi di 118 nella provincia di Vibo riguardanti il mese in corso. Per Serra San Bruno (Ospedale di primo soccorso) è stata prevista un’ambulanza con autista e infermiere, per Soriano un mezzo analogo più un’auto medica così come per Tropea e Vibo Marina. Ambulanza con autista e infermiere anche per Filadelfia, Mongiana, Pizzo e Nicotera. Elisoccorso da elisuperficie di Serra San Bruno, infine, per non privare il territorio del mezzo su ruote. L’intervento sanitario nell’emergenza-urgenza territoriale, si legge nell’atto amministrativo si fonda sul «principio di somministrare il soccorso salvavita più rapidamente possibile, stabilizzare il paziente e trasferirlo, con immediatezza, al nosocomio più idoneo per la patologia di riferimento» e in tale contesto «il servizio Suem 118 è dedicato esclusivamente a questa tipologia di situazioni cliniche mentre gli altri bisogni assistenziali sono soddisfatti da elementi diversi del sistema sanitario dell’Azienda, dai medici di medicina generale, anche in forma aggregata, ai medici di continuità assistenziale». Nella provincia di Vibo Valentia, «tale servizio è condizionato da fattori di diversa natura, tra cui la viabilità nonché da difficoltà connesse al raggiungimento dei presidi ospedalieri» e questo perché il territorio «è caratterizzato da bassa densità abitativa (media 131,7 ab/km2 con grandi disparità tra aree costiere ed interne) e da una viabilità molto complessa in conseguenza delle caratteristiche orografiche e dello stato manutentivo di alcune strade». Allo stato, il modello assistenziale e di emergenza-urgenza è «tarato su una popolazione residente di circa 150mila abitanti» e, come detto, nella stagione estiva «le presenze aumentano considerevolmente, in particolare sulla costa, e in una zona, come l’area tra Tropea e Capo Vaticano, con viabilità molto complessa. Ciò determina un incremento di domanda difficilmente quantificabile in sede di programmazione nel breve termine». Ad accentuare le problematiche, non solo la carenza di personale ma anche una viabilità diretta tra Vibo Marina e Vibo città garantita da un’unica arteria utilizzata da tutti i mezzi, anche industriali, con dilatazione, soprattutto in estate e durante le manutenzioni, dei tempi di percorrenza. Ed esistendo a Vibo Valentia un ospedale “spoke” di vecchia concezione strutturale, e a Tropea e a Serra San Bruno due piccoli ospedali generali e infine, a Soriano Calabro, una Struttura sanitaria con servizi territoriali, da qui l’esigenza di elaborare un documento dettante le “Indicazioni operative per gli interventi 118 di emergenza-urgenza nella provincia di Vibo Valentia «mediante il quale agire al fine di mitigare le criticità nell’erogazione del servizio di emergenza-urgenza nei confronti dell’utenza». Il commissario Battistini ha inteso infine specificare che gli interventi verranno svolti «sotto il coordinamento della centrale del 118 tramite sia il coordinamento logistico nonché l’utilizzo di tutte le strutture sanitarie che possano favorire appoggio e supporto».

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