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La CIsl: Basta precariato al 118 di Catanzaro


CATANZARO «Emergenza al Suem 118. I medici che assicurano il soccorso e la stabilizzazione del paziente critico sul territorio sono in numero sempre più ridotto, la cui dimensione sta mettendo in crisi un sistema essenziale per la salute dei cittadini. Infatti, il Suem 118 costituisce l’iniziale ed indispensabile servizio nella catena dell’emergenza-urgenza che comincia dal primo soccorso del paziente e termina in Pronto soccorso. Tuttavia, la “migrazione” di personale medico verso altri settori, resa ancora più evidente dalla costante difficoltà di assicurare le attività nelle diverse postazioni territoriali, è cresciuta». È la denuncia del segretario regionale della Cisl Medici Calabria, Nino Accorinti, che spiega: «In questa difficile situazione si è resa evidente la contraddittorietà gestionale del dipartimento interaziendale di Coordinamento centrale operativa 118 Area Centro che con disposizione del 28 agosto, per sopperire alla carenza di personale, istituiva conseguentemente una reperibilità per i medici convenzionati, senza il rispetto delle norme contrattuali, per poi sospenderla dopo tre giorni. Si ritiene indispensabile, pertanto, al fine di garantire la continuità gestionale del servizio la nomina di un responsabile del sistema emergenza-urgenza territoriale dell’Asp di Catanzaro, evitando soluzioni provvisorie. La complessità delle problematiche richiede un forte impegno: dalle carenza ed idoneità dei mezzi di soccorso – su questo aspetto non si comprende perché il bando per l’acquisto da parte dell’Asp sia andato deserto – alle disuguaglianze del rapporto di lavoro dei medici, dipendenti e convenzionati, ed al nodo del precariato. Di fatto, nei numeri oltre l’80% dell’organico, il sistema è garantito da medici convenzionati, per cui nello stesso ambito lavorativo si trovano medici con le stesse funzioni ma con diverse retribuzioni, diritti e tutele. Per porre rimedio alla carenza del personale si rende necessario, nell’immediatezza, che l’Asp di Catanzaro metta a concorso le postazioni disponibili come previsto nei contratti nazionali di lavoro. Sulle altre problematiche occorre accelerare la possibilità del passaggio alla dipendenza dei medici del 118 in convenzione che hanno i requisiti riattivando, da parte della Regione Calabria, l’art. 8 1 bis del D.Lgs. 229/99 e mutare gli attuali rapporti a scadenza con contratti a tempo indeterminato per quei medici con tre anni di anzianità. Un’operazione quest’ultima a costo zero».

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