Praia a Mare, salvata paziente dializzata

PRAIA A MARE - «Una sanità che funziona. Eccellenza del nostro territorio. Pur se ubicata nel martoriato plesso dell’ospedale di Praia a Mare il reparto di Dialisi ha ancora una volta mostrato come si può lavorare bene salvando vite umane». Lo afferma in una nota Antonello Troya, responsabile provinciale di Cosenza dell’Aned, l’Associazione nazionale dializzati. «Una anziana signora, in terapia dialitica presso il nosocomio praiese - prosegue - ha mostrato seri problemi respiratori. Il suo stato di salute si è improvvisamente aggravato, precipitando in acidosi. L’intervento tempestivo del medico di turno Roberto Pititto, dell’equipe infermieristica e delle Oss, ha evitato il peggio. Sostanziale è stato l'intervento del rianimatore Roberto Rossetti che ha operato in sintonia con gli operatori della dialisi, riuscendo a salvare la vita all’anziana signora. Immediatamente si sono adoperati con il massaggio cardiaco e ventilazione. Solo dopo una buona mezz'ora la donna ha ripreso conoscenza. Il lavoro coordinato tra Dialisi e Pronto soccorso, tutti, nessuno escluso, ha permesso di salvare la vita ad una persona, evitando non solo l'infarto cerebrale, ma danni permanenti. Il reparto di Dialisi di Praia a Mare può contare su professionalità di elevato spessore: Salvatore Fabiano, Lucia Ferrari e Rita Maiolino. Al loro fianco le Oss e il personale infermieristico che nell’episodio di ieri, hanno mostrato ancora una volta l'impressionante capacità della manualità e dell’intervento immediato atto a salvare vite umane. Alla donna che ora si trova nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Paola facciamo i nostri migliori auguri di una pronta guarigione. Sosteniamo in pieno il personale medico, infermieristico e alle Oss che pur in situazioni di forte disagio, lavorano con dedizione e senso del dovere. Ma c'è da impegnarsi: c'è bisogno di altro personale». «Nella gravità del momento - conclude Troya - c'è bisogno della disponibilità di medicinali salvavita e ulteriori strumenti da utilizzare per salvare le vite umane. A Cetraro manca personale, a Paola come ad Amantea è forte il bisogno di un ulteriore senso di attenzione del direttore generale Mauro come del commissario Scura. La sanità, se messa nelle dovute condizioni di operare, dà il meglio di sé. Chiediamo nuove assunzioni e una preparazione ad hoc che porterà certamente questo lembo di terra ad offrire quanto di meglio sa dare».