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Il commissario è il generale Cotticelli, Schael il suo vice


CATANZARO - In Consiglio dei ministri è stata approvata la nomina dei commissari e subcommissari ad acta per la sanità. Ne ha dato notizia, su Facebook, la ministra della Salute Giulia Grillo. In Calabria, il commissario è il generale dei carabinieri Saverio Cotticelli e il subcommissario Thomas Schael. "Legalità, trasparenza e competenza per la salute dei cittadini - scrive la responsabile della Sanità Si tratta di nomine cruciali per questi territori, che hanno non solo difficoltà di bilancio, ma soprattutto che non riescono a dare ai cittadini il livello di servizi sanitari che la legge richiede. Sono realtà diverse, non posso sovrapporre le due situazioni, tuttavia, per i cittadini il risultato non cambia: hanno diritto a una sanità migliore e a servizi efficienti". La nomina ha un retroscena in quanto il governatore della Calabria, Mario Oliverio, poche ore prima ha tentato di ottenere la gestione della sanità chiedendo un rinvio della seduta del CdM. «In riferimento alla convocazione per la seduta odierna del Consiglio dei Ministri, pervenuta in queste ultime ore, comunico che impegni istituzionali, già assunti in precedenza e non differibili, mi impediscono di presenziare. Chiedo, pertanto, il rinvio ad altra data da comunicarsi, possibilmente, con ragionevole preavviso, della deliberazione in merito alla nomina del Commissario ad acta e del sub Commissario per l’attuazione del vigente piano di rientro nella Regione Calabria». Lo aveva scritto il presidente della Regione in una lettera di risposta, inviata anche al ministro Grillo, all'invito rivoltogli dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a partecipare alla riunione del Consiglio dei Ministri. «Colgo l’occasione - prosegue Oliverio - per ribadire l'assoluta necessità, già evidenziata al Presidente del Consiglio Conte ed ai precedenti Governi, di superare lo strumento del commissariamento dal momento che, dopo circa dieci anni, la condizione del servizio sanitario regionale è peggiorata sia relativamente ai livelli essenziali di assistenza (Lea) che allo squilibrio finanziario e di bilancio. Un decennio di commissariamento è servito a fare conseguire alla mia regione il tristissimo primato della più alta emigrazione sanitaria. Con il commissariamento sono stati tagliati i servizi e aumentati gli sprechi. I calabresi sono costretti a pagare le tasse più alte d’Italia e avere in cambio un servizio sanitario che non offre adeguate garanzie di tutela e di cura della salute. Più volte, in questi anni, ho evidenziato ai diversi Governi che si sono succeduti la necessità di superare l'istituto del commissariamento e di ripristinare i poteri ordinari attraverso la definizione di un programma concordato e monitorato dai ministeri competenti». «Per tutto ciò - conclude il presidente della Regione Calabria - pongo alla vostra attenzione l’opportunità di rinviare il punto all'ordine del giorno della seduta odierna del Consiglio dei Ministri e di convocare un apposito tavolo di concertazione Governo-Regione per un esame approfondito e responsabile della grave situazione determinatesi».

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