Ospedale di Vibo, 8 indagati

VIBO VALENTIA – Sono otto gli indagati per i materiali di risulta abbandonati nel cantiere per la realizzazione del nuovo ospedale, in un’area sottoposta a vincolo archeologico, cantiere già sequestrat dalla Guardia di finanza. La Procura di Vibo ha iscritto sul registro degli indagati Domenico Pallaria (60 anni di Curinga), direttore del Dipartimento Lavori pubblici della Regione e Rup per la realizzazione dell’opera; Giuseppe Profiti (52 anni, di Triparni); Alessandro Andreacchi (56 anni di Lamezia Terme); Anna Maria Guiducci (66 anni di Siena) e Fabrizio Sudano (44 anni di Augusta – Siracusa) rispettivamente soprintendente protempore e responsabile del procedimento della Soprintendenza di Reggio e Vibo; Giacomo Procopio (62 anni di Catanzaro), rappresentante della società Costruzioni Procopio srl; Alessandro Frijo (45 anni di Catanzaro), direttore tecnico e di cantiere della “Costruzione Procopio” e Vitaliano Procopio (48 anni, di Catanzaro) capo cantiere dell’omonima società mandante del raggruppamento temporaneo di imprese che si è aggiudicato l’appalto. Le accuse, a vario titolo, sono di abuso d’ufficio, invasione di terreni e danneggiamento del patrimonio archeologico.