Fatture pagate 2 volte all'Asp di Reggio, 13 indagati
REGGIO CALABRIA - Fatture pagate due volte dall'Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria sono state scoperte dai finanzieri del Comando provinciale che, a conclusione di un'indagine coordinata dalla Procura diretta da Giovanni Bombardieri, hanno sequestrato beni per 4 milioni al rappresentante legale di uno studio radiologico privato di Siderno denunciato per falso ideologico e truffa aggravata ai danni dello Stato. Nell'inchiesta sono indagate, per falsità ideologica, altre 12 persone tra le quali il referente dell'Advisor contabile (società incaricata dal 2009 della ricognizione dei debiti pregressi del comparto sanitario), i funzionari Asp componenti il gruppo di lavoro appositamente costituito per la gestione dei ritardi nei pagamenti fino al 2012, e i responsabili protempore dei competenti Uffici dell'Asp. Il sequestro, chiesto dal procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni e dal pm Marika Mastrapasqua, trae origine dalla verifica di un accordo transattivo concluso nel 2015 tra l'Asp e lo studio.