Locri, esposto del sindaco su presunto caso di malasanità
LOCRI - Dopo l’ennesimo presunto caso di malasanità all’ospedale di Locri, il primo cittadino, Giovanni Calabrese, presenta un esposto al procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Locri, Luigi D’Alessio, affinché si faccia chiarezza su quanto accaduto in questi giorni e affinché vengano puniti i responsabili a suo dire facilmente individuabili nel ministero della Salute e nel commissario di Governo, nella Regione Calabria nella direzione dell’Asp di Reggio Calabria e nella Direzione sanitaria dell’ospedale di Locri. “Nulla accade per caso – scrive il sindaco locrese -. La morte della signora Raffaela Mulé è un evidente caso di omicidio colposo maturato in un contesto di associazione a delinquere mascherato da incapacità organizzativa e di scarica barile. L’ennesimo, purtroppo. Quanto accaduto era facilmente prevedibile. Il personale sanitario è volutamente abbandonato con l’intento di creare disagio e raggiungere altri obiettivi. A chi ha creato queste condizioni poco importa se in tutto ciò le conseguenze ricadono sugli incolpevoli cittadini che a volte ci rimettono la vita. Il ridimensionamento dell’ospedale di Locri è un progetto che viene da lontano. Un disegno politico criminoso senza scrupoli che oggi si cerca di condurre i Commissari ad attuarlo”. “Infatti – spiega Calabrese- dopo quello che è accaduto – non poteva non accadere – sembrerebbe che “qualcuno” avrebbe predisposto il provvedimento di chiusura del reparto di Ortopedia di Locri con contestuale trasferimenti del personale rimasto all’ospedale di Polistena dove guarda caso ci sono altri ortopedici in precedenza assegnati a Locri e poi “misteriosamente” assegnati a Polistena. Sembra tanto la “legge del forte”. “Prima il centro destra poi il centro sinistra – chiosa il sindaco- hanno cercato di affossare l’ospedale di Locri riducendone l’ossigeno: le risorse umane, medici e infermieri. Ora i Commissari, forti del loro mandato, ma guidati dalla stesa ‘”mente” pretenderebbero di dare il colpo di grazia all’ospedale smantellando alcuni reparti. È evidente che esiste un ben preciso progetto punitivo nei confronti della Locride”.