Cotticelli: Assunzioni tramite graduatorie
CATANZARO - «Il problema dei precari ferisce il cuore, non siamo persone feroci. Abbiamo purtroppo una legge che dobbiamo applicare e poi con l’aiuto del governo, con cui mi sono fatto portavoce e il ministro si sta impegnando in tal senso, cercheremo di trovare uno strumento legislativo che consenta il recupero di queste professionalità che sono persone perbene, che lavorano e sono un valore aggiunto nell’ospedale in cui operano». Lo ha detto il Commissario per il Piano di rientro dal deficit sanitario Saverio Cotticelli parlando con i giornalisti dopo aver incontrato in Prefettura a Catanzaro una delegazione dei precari che hanno manifestato nel capoluogo e i loro rappresentanti sindacali. «Purtroppo - ha aggiunto Cotticelli - sono incappati, non per colpa loro, in una legge che pende come una spada di Damocle, e che prevedeva che entro 48 mesi dovessero essere regolarizzati. Io voglio difenderli perché sono due volte vittime. Dovevano essere stabilizzati e non lo sono stati. Hanno fatto dei concorsi e non li hanno stabilizzati. La legge intanto fa i suoi effetti e devono essere licenziati. Io però farò di tutto perché sto affrontando il programma operativo per i prossimi due anni e ci stiamo occupando del fabbisogno nuovo di personale, che sarà piuttosto cospicuo perché arricchito dallo sblocco del turn-over. Quindi potremo sostituire tutto quel personale che è andato in pensione regolarmente o grazie a quota cento. A quel punto, sapendo quanto personale potremo assumere, vedremo di trovare una norma che possa recuperare tutto questo personale che è incappato nei 48 mesi e che rappresenta una risorsa per il sistema salute».