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Coronavirus, primo caso a Crotone e in Calabria sono 13


CROTONE - Una imprenditrice crotonese della

sanità, risultata positiva all’infezione da Covid 19 attraverso

tampone faringeo, si trova ricoverata dalla notte scorsa nel

reparto di malattie infettive dell’Ospedale Pugliese Ciaccio di

Catanzaro - Centro di Riferimento per la gestione delle

infezioni da Covid 19. E’ stata la stessa imprenditrice a

comunicarlo in una nota diffusa in mattinata.

«Voglio rassicurarvi - afferma - circa il mio stato di salute

che risulta attualmente monitorato, sotto controllo e in

miglioramento. Tengo a precisare che negli ultimi 15 giorni il

mio unico spostamento ha riguardato una riunione di lavoro in

Puglia». La comunicazione porta l’intestazione della struttura

sanitaria «Romolo Hospital» con sede operativa in località

Cupone di Rocca di Neto, struttura della quale l’imprenditrice è

titolare. «La Romolo Hospital, d’intesa con la propria direzione

sanitaria, prof. Ubaldo Prati, con la Direzione sanitaria

territoriale dell’Asp di Crotone - dott. Massimo D’Angelo, con

la Direzione Generale del Dipartimento Salute - dott. Antonio

Belcastro - della Regione Calabria, intende rassicurare i

pazienti - scrive l’imprenditrice - che sono afferiti in questi

giorni nella struttura ospedaliera che non esiste nessun rischio

attuale correlato di contagio in quanto sono state attuate

prontamente tutte le procedure previste dagli attuali protocolli

ministeriali. Ribadiamo tutti, unitariamente, di attenerci alle

disposizioni decretate dalla Presidenza del Consiglio dei

Ministri».

«E' con senso di responsabilità - prosegue l’imprenditrice -

che abbiamo deciso, d’accordo con le autorità regionali e

locali, in via del tutto cautelativa, di sospendere tutte le

attività di cura e assistenza, dedicando queste e le prossime

ore alla puntuale attuazione delle procedure gestionali e di

cooperazione con gli organi competenti. Sono certa che la nostra

comunità saprà reagire adeguatamente a questa sfida, dando prova

di tenacia e coraggio, senza lasciarsi prendere dallo sconforto.

Per quel che mi riguarda, sono molto dispiaciuta per quanto sta

accadendo perché questa condizione comporta momentaneamente una

limitazione nella gestione del mio lavoro, in una fase in cui

viene richiesto l’impegno di tutti per contrastare gli effetti

della pandemia. In queste ore, il pensiero va ai pazienti e al

personale della Romolo Hospital insieme alla primaria esigenza

di tutelare la salute e la sicurezza dell’intera

comunità».

Intanto, salgono a 13 i casi in Calabria; il più grave è quello dell'informatore scientifico di Rende.

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