Azienda Zero, bacchettate dalla Corte dei Conti
CATANZARO - «Ancora una volta, ci tocca dire “l'avevamo detto”. Le perplessità che avevamo espresso su Azienda Zero vengono oggi certificate dalla Corte dei Conti: 700 mila euro all’anno per la sola gestione dei primi tre anni, peraltro attraverso risorse sottratte all’erogazione dei Lea; nessuna stima dei costi a medio e lungo termine; assunzioni di personale non meglio chiarite; nessuna analisi dei risparmi che giustifichi la nascita di questa nuova azienda». Lo afferma in una nota il capogruppo Pd in Consiglio regionale Mimmo Bevacqua.
«Avevamo invitato il presidente Occhiuto - prosegue - a una discussione più approfondita di un provvedimento così importante per la sanità calabrese. Ma, non si sa per quali motivi, si è preferita la fuga in avanti e adesso i nodi vengono naturalmente al pettine. Quantificazione dei costi, coperture e impatto finanziario: tutti ciò che avevamo messo a verbale nella seduta consiliare dello scorso dicembre, viene confermato dall’istruttoria della magistratura contabile. Ecco perché rinnoviamo al commissario Occhiuto il medesimo appello: si fermi un attimo e consideri ogni iniziativa utile a potenziare la sua struttura commissariale e a individuare tutte le possibilità di utilizzo del personale con esperienza, professionalità e competenze presente nelle Asp e nelle Aziende ospedaliere. Da parte nostra, non c'è alcuna preclusione a priori: ma c'è la volontà di favorire il buon senso e la buona amministrazione».
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