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Catanzaro, la consigliera regionale Bruni chiede chiarezza sul nuovo ospedale

  • Immagine del redattore: Uneba Calabria
    Uneba Calabria
  • 25 giu
  • Tempo di lettura: 2 min
Amalia Bruni
Amalia Bruni

CATANZARO - «Quella relativa alla realizzazione del nuovo ospedale di Catanzaro è una questione che non può e non deve essere affrontata con leggerezza né con logiche di schieramento politico: parliamo del diritto alla salute dei cittadini calabresi e, in particolare, del futuro della sanità nella città capoluogo di regione». Lo afferma in una nota la consigliera regionale del Partito Democratico Amalia Bruni, che ieri aveva raccolto l'invito del sindaco Nicola Fiorita e del civico consesso, partecipando alla seduta del consiglio comunale convocato sul delicato tema, poi saltata per mancanza del numero legale. «Stiamo vivendo un paradosso - prosegue Bruni -. Si dice che «i soldi ci sono», ma la realtà è ben diversa. Intanto è utile fare chiarezza storica: fu l'allora presidente della Regione Agazio Loiero, nel 2007, a pretendere l'inserimento di Catanzaro nella programmazione per i nuovi ospedali, attraverso un finanziamento di 99 milioni di euro. Catanzaro venne effettivamente inclusa anche sotto il profilo economico nell'ambito dell'Accordo di Programma Quadro (APQ), ma con un vincolo: i fondi erano subordinati alla fusione tra le aziende ospedaliere, che non si concretizzò. Di conseguenza, il Ministero disdetto' quella parte dell'APQ e, nel 2012, escluse completamente Catanzaro dai finanziamenti, proprio a causa del mancato rispetto di quella condizione». Ma andiamo ai fatti recenti. L'ultimo atto, dopo una serie di DCA (decreti del commissario ad acta) che hanno più volte rimodulato le risorse in materia di investimenti e di edilizia sanitaria, è rappresentato - continua Bruni - dall'ordinanza della Protezione civile, emessa a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza per la rete ospedaliera calabrese da parte del Consiglio dei ministri. Basta leggere quella ordinanza per rendersi conto che l'Azienda ospedaliero-universitaria di Catanzaro, assieme al Gom di Reggio Calabria, all'Azienda ospedaliera di Cosenza, all'Asp di Reggio Calabria e all'Asp di Crotone, è stata inserita tra le proposte di valutazione del programma di investimenti per iniziative urgenti e di elevata utilità sociale nel campo dell'edilizia sanitaria, valutabili da parte dell'Inail. L'unico stanziamento concreto per Catanzaro - osserva - è rappresentato da 17,5 milioni di euro risalenti al 1999, destinati alla ristrutturazione dell'ospedale Pugliese».

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