Catanzaro, rete della memoria per affrontare l’Alzheimer
- Uneba Calabria
- 3 ott
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CATANZARO - Un evento diverso da un convegno tradizionale, capace di trasformarsi in un mosaico di voci, esperienze ed emozioni. È stato questo l’incontro “Cura, persone, futuro. Per un domani migliore”, ospitato martedì 23 settembre nella Sala Concerti di Palazzo De Nobili, a Catanzaro, che ha acceso i riflettori sulla sfida delle demenze, mettendo al centro dignità e diritti delle persone. Dopo i saluti introduttivi del segretario provinciale del Pd Catanzaro, Gregorio Gallello, si è scelto un format inedito, scandito da parole-chiave capaci di costruire un percorso emotivo e culturale. “Diagnosi” è stato il primo termine affidato a Desirè Addesi, dirigente medico dell’Aou Dulbecco, che ha ricordato l’impatto dirompente che questo momento ha nella vita di pazienti e famiglie. Amalia Talarico, assistente sociale, ha posto l’accento sulla “Solitudine del dolore” dei caregiver, mentre la psicologa Valentina Laganà ha parlato del “Diritto all’ottimismo”, nato dalla resilienza quotidiana. Il filo rosso si è poi spostato su “Memoria mare nostrum”, con l’intervento di Sabrina Curcio, dirigente psicologo dell’Asp Catanzaro, che ha richiamato la responsabilità della comunità nel colmare i vuoti lasciati dalla perdita di memoria. Roberto Lacava, responsabile clinico del Centro per i disturbi cognitivi e le demenze di Catanzaro, ha sottolineato l’urgenza di rafforzare la rete dell’assistenza, unica via per non lasciare nessuno indietro. Il momento più intenso è arrivato con lo scrittore e filmmaker Flavio Pagano, anima dell’Alzheimer Fest, che ha presentato “Arrivano i Curacari”. Pagano ha emozionato con la lettura di un dialogo estremo con una persona amata colpita dalla malattia, accompagnata dall’esecuzione di due brani inediti da lui composti, interpretati al pianoforte da Alessandra Cesarini e con la voce di Maria Grazia Cicala. Le sue parole hanno ribadito che curare significa prendersi cura, con amore e coraggio, restituendo forza alla fragilità. A chiudere la giornata sono state Amalia Cecilia Bruni, candidata al Consiglio regionale nella circoscrizione Centro, e Marina Sereni, responsabile nazionale Salute del Pd. Sereni ha ricordato la collaborazione con Bruni negli anni di sopralluoghi negli ospedali calabresi e ha parlato della “doppia emergenza” sanitaria: quella nazionale e quella, ancora più grave, della Calabria, dove i cittadini vedono negato un diritto fondamentale e spesso rinunciano a curarsi o emigrano per ricevere assistenza. Ha quindi invitato a sostenere il Pd e la coalizione progressista guidata da Pasquale Tridico. Amalia Bruni ha ringraziato per la partecipazione, ricordando i suoi quarant’anni di impegno nella ricerca e nell’assistenza alle persone con demenza. Ha denunciato l’impoverimento drammatico del sistema sanitario calabrese, aggravato dal commissariamento, che ha cancellato esperienze di eccellenza. Ha evidenziato i dati allarmanti dell’Istituto Superiore di Sanità, che già tre anni fa contava 33mila casi di demenza in Calabria, e la solitudine delle famiglie, spesso lasciate senza sostegni adeguati. L’incontro di Catanzaro si è così trasformato in una staffetta emotiva e corale.












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